Amc-Amv: i sindacati preoccupati per il dilatarsi delle tempistiche
Nel consiglio comunale di Casale il nuovo statuto non è ancora stato discusso
VALENZA – Sul matrimonio tra Amc e Amv intervengono le organizzazioni sindacali Filctem Cgil di Alessandria e Femca Cisl di Alessandria e Asti.
A Valenza lo statuto è stato votato rapidamente dal Consiglio Comunale. A Casale invece non è ancora stato discusso dopo le ultime modifiche. Marco Sali di Filctem e Isidoro Gioiello di Femca si dicono «fortemente preoccupati dal dilatarsi dei tempi di perfezionamento dell’operazione che doveva vedere unirsi le due municipalizzate (Amc e Amv) nella gestione del servizio idrico integrato sui propri territori per mezzo di un nuovo soggetto partorito dall’unione delle due società. Le preoccupazioni che ci attanagliano sempre più col trascorrere del tempo riguardano il destino delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti che in mancanza degli opportuni passaggi formali previsti da operazioni del genere rischierebbero di trovarsi in fortissima difficoltà – dicono nonostante tutte le parti “politiche” in causa, compreso il sindaco di Valenza Gianluca Barbero, abbiano confermato che non ci saranno rischi a livello occupazionale – L’operazione durata mesi si può ritenere conclusa dal punto di vista tecnico e operativo, mancherebbero soltanto pochi passaggi di natura politica in capo alle due amministrazioni comunali, passaggi la cui mancanza e incompletezza al punto in cui siamo è talmente incomprensibile e rischiosa da renderci oltre che preoccupati anche perplessi. L’Ato2, l’autorità d’ambito, permetterà ancora ulteriori proroghe sulla concessione del servizio a Valenza? E se non sarà così cosa accadrà del servizio e dei lavoratori coinvolti? Siamo inoltre preoccupati per la tenuta del servizio offerto alla cittadinanza nonché dell’equilibrio finanziario della società Amv Spa (nel caso in cui i tempi della creazione della nuova New-co dovessero ulteriormente dilatarsi) con tutte le eventuali ricadute sotto l’aspetto occupazionale».