Velo ok: riflettori sui punti più critici della viabilità in città
Nelle scorse settimane l?amministrazione comunale ha avviato una nuova campagna di controlli sulla velocità
OVADA – Non saranno contenti gli automobilisti, per lo meno quelli con il piede più rovente. Ma nelle scorse settimane l’amministrazione comunale ha avviato una nuova campagna di controlli sulla velocità per mezzo dei Velo Ok. Le tanto vituperate colonnine arancioni, predisposte per contenere al suo interno il rilevatore, devono tornare a essere un deterrente per chi ha il vizio di procedere con il piede ben schiacciato sull’acceleratore.
«Qui non si tratta di elevare sanzioni – precisa l’assessore alla Viabilità Sergio Capello che ha reso operativa la decisione di tutta la Giunta – Però vogliamo che i limiti siano rispettati e che non si creino situazioni di potenziale pericolo». Ad occuparsene nel concreto è la Polizia Municipale di Ovada che è chiamata ad essere presente nel momento in cui viene constatata l’infrazione. Le ultime campagne avevano messo in mostra un numero di infrazioni tutto sommato non così significative. Alcune però erano state clamorose e sicuramente pericolose. Sui risultati di queste prime settimane di controllo non ci si sbilancia. «Abbiamo rilevato dei trasgressori – taglia corto Capello – Diciamo un buon numero. Non ci stiamo concentrando solamente nell’area di via Molare – precisa Capello – Abbiamo preso in esame anche via Rocca (dove da anni i residenti si lamentano anche per la mancanza di un marciapiede, ndr) ed altre aree. Il vantaggio dei Velo Ok è proprio quello di essere mobili e di permettere una maggiore copertura complessiva».
Comportamenti che non sono più virtuosi anche in sezioni più popolose della città. Via lung’Orba, corso Saracco e corso Italia, specie di notte, sono spesso percorse da auto che procedono a grande velocità. Problematico in più punti l’attraversamento pedonale con ripercussioni sulla sicurezza generale.