“Il primo torneo di calcio a 7? Una liberazione”
All'Europa Bevingros venti squadre. Pirrone segna il primo gol
ALESSANDRIA – Massimo Pirrone se lo ricorderà a lungo il gol che, a metà del primo tempo, sblocca la sfida tra Grizzly e Real Foggia. Perché è il primo dopo cinque mesi senza partite, senza campionati, senza tornei. Gianluca Tedesco aveva organizzato tutto, “la speranza era partire insieme alla Lombardia, abbiamo dovuto aspettare ancora dieci giorni. Le squadre scalpitavano”. Sono venti, Nicola Tascheri, allenatore di Hotel Belforte, confessa che non è mai stato così facile allestire la rosa, “vogliono giocare tutti”.
C’è emozione, Stefano Giacchero, padrone di casa all’Europa Bevingros, è molto scrupoloso, “entra una squadra alla volta negli spogliatoi. Che sanifichiamo tra una gara e l’altra”. E c’è anche un ‘trattamento’ per i giocatori.
Sulla tribunetta quattro o cinque spettatori, i più felici sono i giocatori: Vincenzo Seminatore (Real Foggia) non si nasconde, “non ce la facevo più senza giocare”, per Francesco Degioanni (Grizzly) “è una liberazione”, Manuel Caruso (A Vera Pizza) è fermo da un po’ per infortunio “respirare il campo è troppo importante per uno come me che gioca a calcio da trent’anni” (sul Piccolo le voci e i volti dei protagonisti).
Tre partite ogni sera, dalla prossima settimana su due campi, finale il 6 agosto. In contemporanea anche il torneo di ‘Rimandi’: uno contro uno, mercoledì semifinali e il duello per il primato.