Centralina sul Piota: accordo per i risarcimenti
I proprietari non hanno versato 70 mila euro. Saranno commutati in un'opera pubblica a scelta dell'amministrazione
Non denari ma opere pubbliche. Questo, in estrema sintesi, l’accordo stipulato tra il Comune di Silvano d’Orba e la Noviconsult. Oggetto del contendere: il risarcimento per l’impoverimento delle risorse idriche causato sul torrente Piota dalla centralina idroelettrica installata dopo l’autorizzazione ottenuta nel 2017 in un diluvio di polemiche. Centomila euro secondo quanto messo nero su bianco. In realtà i proprietari dell’impianto, seppur in ritardo sui tempi, ne hanno versato solo 30 mila. «Noviconsult – ha precisato il sindaco, Pino Coco – non appare in grado di versare in tempi ragionevoli». E così la restante parte arriverà sotto forma di un’opera pubblica che l’amministrazione potrà commissionare a Noviconsult. Valore comparabile. Un ulteriore colpo dopo che lo scorso anno il via libera ai prelievi estivi dell’acqua, in un torrente ridotto al lumicino, aveva scardinato l’unico paletto posto dalla conferenza dei servizi durante l’iter autorizzativo. «Una sconfitta – ha commentato il primo cittadino in consiglio comunale – non trovare un equilibrio tra interesse pubblico e privato».