Monica Lanfranco presenta “Crescere uomini”
Le parole dei ragazzi su sessualità, pornografia, sessismo
ALESSANDRIA – “Cosa è per te la sessualità? Cosa provi quando leggi di uomini che violentano le donne? Essere virile, che significa? Pensi che la violenza sia una componente della sessualità maschile più che di quella femminile? La pornografia influisce, e come, sulla tua sessualità?”. Sono le cinque domande rivolte da Monica Lanfranco a 1500 studenti tra i 16 e i 19 anni. Dalle risposte emerge il ritratto dei giovani uomini della generazione digitale che, in assenza di indicazioni sulla sessualità da parte del mondo adulto, racconta Youporn come unica fonte di ‘insegnamento’ e una maschilità ‘naturalmente’ violenta, governata da un presunto ‘istinto’ aggressivo connaturato con la virilità.
Attraverso l’analisi delle risposte da parte di una attivista e formatrice, impegnata da anni in un lavoro unico in Italia dove sono gli uomini comuni a parlare della sessualità maschile, il volume Crescere uomini restituisce il vissuto dei ragazzi sul loro corpo e sulle relazioni con l’altro sesso.
L’autrice sarà ospite della rassegna estiva Human Art Leggermente in profondità lunedì 20 luglio alle 18,30 al Chiostro di Santa Maria di Castello.
Il libro identifica alcune parole chiave per colmare il vuoto di attenzione verso la sessualità maschile, uno dei problemi da affrontare senza paura e tabù soprattutto nella scuola per la prevenzione della violenza sulle donne. Dalle risposte dei ragazzi é nato un progetto di teatro sociale per le scuole dove i giovani sono protagonisti e si mettono in gioco a partire dai materiali del libro.
Il testo è dedicato a chi, a cominciare dai padri, dalle madri e a tutte le altre figure adulte di riferimento che lavorano nella scuola e nelle diverse agenzie educative voglia trovare spunti e ispirazione nel difficile, ma indispensabile, percorso di accompagnamento verso una radicale trasformazione delle relazioni tra i generi.
Volgere lo sguardo verso le responsabilità e le risorse dei giovani uomini per cambiare le relazioni tra uomini e donne nella direzione del rispetto e dell’empatia significa smettere di considerare la violenza contro le donne un problema femminile, e tessere una nuova narrazione, partendo dal vissuto e delle parole dei giovai maschi, che costruisca una diversa modalità di confronto.
Arricchiscono il testo indicazioni bibliografiche, sitografiche e video-cinematografiche per costruire un bagaglio di fonti da condividere con i figli, gli alunni e i giovani che si supportano nel percorso educativo.
L’evento è organizzato in collaborazione con il centro antiviolenza me.dea e l’associazione Alter.ego. Obbligatoria la prenotazione del posto al numero 333.6612598 o associazionehumanart@gmail.com. L’aperitivo sarà organizzato dalla locanda Il Moscardo, per prenotazioni chiamare il numero 335.8330292.