Johnny Zaffiro chiede un ripensamento sui Consigli di Partecipazione
Criticata l'assidua presenza di Riboldi sui social
CASALE – Dopo il Partito Democratico, a Casale anche Johnny Zaffiro di Casale Bene Comune critica i Consigli di Partecipazione istituiti per volontà della maggioranza che sostiene il sindaco Federico Riboldi.
«A Casale, come in tutta Italia, da una buona ventina d’anni si registra un’emorragia partecipativa alla vita pubblica: sempre i soliti, il più delle volte, ad interessarsi della vita politica, e quando arrivano le facce nuove, queste sono spesso volubili o poco costanti, per varie ragioni. Il problema è complesso, riguarda i meccanismi democratici e si intreccia con le crisi economiche, sociali e sanitarie che viviamo, e che diventano nei fatti lo specchio di un rilevante limite culturale, un limite che determina l’incapacità di analizzare lucidamente i problemi, preferendo vie facili, quelle dei leader populisti e sovranisti, i nemici numero uno del popolo…» è la premessa di Cbc.
«E Casale non fa eccezione, purtroppo: l’amministrazione ha imposto dall’alto una formula dove i candidati potranno essere in un numero ridottissimo rispetto alla cittadinanza e pensate un po’, quei pochi legati alle” varie” appartenenze politiche, alla faccia della partecipazione democratica e di Casale in testa! La logica è quella di sempre, del consenso pilotato e dell’assenso a comando: il sindaco dice, i Consigli accolgono; il sindaco vuole, i Consigli pure. Certo che così non si perde tempo nell’immediato, ma certo anche che se ne perde nel medio e lungo periodo, perché non c’è confronto, non ci sono progetti, non si cambia» prosegue Zaffiro.
L’attacco poi è all’assidua presenza di Riboldi sui social: «Si vivacchia, si raccontano mirabolanti novità (speriamo ne arrivi almeno una…), si incamerano anni di visibilità politica che avranno utilità personale per il primo cittadino, e a Casale il declino prosegue. Sembriamo snob quando allarghiamo le braccia di fronte alla sovraesposizione del sindaco Riboldi sui social, ma a noi sembra infantile, perché nella maturità politica si riesce a lavorare anche senza avere costantemente dei riscontri passatempo dietro ai quali c’è molto, molto poco».
Anche l’annunciata proroga dei termini per candidarsi a far parte dei Consigli di Partecipazione provoca la reazione dell’ex candidato a sindaco Zaffiro: «Tornando al tema, annunciare l’ennesima proroga al 31 agosto (visto il fallimento delle altre scadenze) per la presentazione delle candidature e dichiarare che quello è l’ultimo termine previsto o non se ne fa più nulla, non è esattamente quello che ci si aspetta da amministratori di un territorio così vasto e complesso per una partita così importante. Chiediamo quindi che si abbia il coraggio di rivederla e di modificarla subito senza ulteriori proroghe! Ed ecco quindi il consiglio che vogliamo dare a questa Amministrazione: inizi a favorire un processo di partecipazione “vera”, coinvolgendo tutta la cittadinanza, comprese le forze di minoranza; dia spazio alle persone che vogliono mettersi in campo per il bene pubblico e non solo perché appartenenti alla forza politica di passaggio; inizi a mettere a disposizione un budget per finanziare proposte e progetti votati dai cittadini a favore dei loro quartieri che conoscono più di chiunque altro, ascolti tutte le istanze e non solo quelle che più lo aggradano per la prossima candidatura. Questa è partecipazione, il resto sembra un rapporto a chiamata. Le modalità sono innumerevoli e le si possono costruire insieme e le si possono presentare insieme. Ciò che conta per un amministrazione che affronta un percorso così importante con i propri cittadini è dare voce, dotare degli strumenti e degli spazi necessari, accompagnare nel percorso formativo, ma soprattutto poi, sapere ascoltare».