Comune: il Rendiconto 2019 presenta ancora criticità sui pagamenti
Discussione in Commissione. Accertamento di 147mila euro di debiti fuori bilancio
ALESSANDRIA – Presentato, discusso e votato il commissione Bilancio il Rendiconto del 2019 con qualche rammarico da parte delle forze di minoranza che avevano chiesto un’ulteriore seduta per fare domande ai Revisori dei Conti che hanno dato «parere favorevole senza eccezioni» in una relazione però di 38 pagine ricevuta solo la sera di mercoledì, con un Consiglio serale in mezzo e la commissione il mattino di giovedì.
Debiti fuori bilancio
Ma nella sostanza cosa c’è in questo bilancio consuntivo? Intanto l’accertamento di 147 mila euro di debiti fuori bilancio: 55 mila euro del settore Lavori Pubblici con terzi che erano già stati inseriti anche nel piano di Riequilibrio. E 91 mila euro di nuovi, che derivano da “maggiori costi di avvio del servizio di outsourcing con il Csi Piemonte, nel settore informatico”. Somme che vengono accantonate in un fondo sul 2019 per essere successivamente applicate al bilancio di previsione 2020/2022.
Piano di Riequilibrio
La situazione “ancora un po’ critica dal punto di vista finanziario” è stata confermata dalla presidente dei Revisori, la dottoressa Capretti. Un Piano di Riequilibrio da 75 milioni (da ripianare in 20 anni) non ancora approvato dal Ministero: “la quota di recupero del disavanzo per il 2019, un milione circa, è saltata e slittata al 2020”. Ma nel 2019 però – come ha ricordato anche il ragioniere capo, dottor Zaccone – era già previsto dal Riequilibrio un ulteriore disavanzo di 2 milioni 200 mila: sarà nel bilancio di previsione che si dovrà dimostrare quanto di questo disavanzo si riuscirà a coprire.
Le difficoltà
Principalmente sono sempre quelle ‘di cassa’ a cui si aggiungono le capacità di Palazzo Rosso di pagare i fornitori. “Siamo ad un terzo – il 30%- per acquisto di beni e servizi” sottolinea Serra (M5S) preoccupato perché “i fornitori ci pensano due volte prima di fare contratti col Comune”.
I giorni di pagamento sono 242 (quando in altre città siamo tra i 20 e i 70, come Asti e Torino) “però rispetto al 2018 sono stati pagati più debiti” ha confermato la Capretti “Solo che si pagano le vecchie fatture e non quelle attuali”.
Recupero evasione
A spiegare “cosa farà l’amministrazione” è stata l’assessore Cinzia Lumiera. Si punterà al recupero evasione “che già ha dato buoni risultati passando dai 69 milioni del 2017 ai 76 del 2019” con riaccertamenti e riscossione coattiva e pre-coattiva “per la quale ci sarà una gara a breve”. Intanto l’altra è stata vinta da Ica e a breve si ripartirà con accertamenti Tari del 2018-2019 sospesi ad aprile per l’emergenza Covid, “per non stressare i cittadini ulteriormente”.