Campo Ligure: per la rimozione dell’ordigno bellico chiudono l’A26 e l’Acqui-Genova
In Valle Stura è prevista l'istituzione di una "zona rossa"
CAMPO LIGURE – Inizieranno nelle prime ore di domenica mattina, 12 luglio, le operazioni preliminari finalizzate all’intervento di rimozione dell’ordigno bellico rinvenuto lo scorso 14 giugno a Campo Ligure, sul greto del fiume Stura, in un’area non troppo lontana dalla linea ferroviaria Acqui Terme – Genova. Nelle ultime settimane l’amministrazione comunale locale, in accordo con la Prefettura, con le forze dell’ordine (il piano d’emergenza redatto dalla Croce Rossa Italiana prevede l’impiego di circa 70 persone, ndr) e con la Protezione Civile, ha realizzato un piano di lavoro che prevede l’istituzione di una “zona rossa” (da cui complessivamente, entro le ore 9.30, saranno evacuate circa 1.400 persone) e di una “zona gialla” (gli abitanti che decideranno di rimanere a casa dovranno chiudere le tapparelle).
L’inizio delle operazioni è previsto per le ore 10.00. Per il completamento si stima una durata variabile fra le due e le sei ore. Per consentire le operazioni di bonifica, la strada provinciale 456 “del Turchino” sarà chiusa (in direzione sud) a partire dalle ore 8.00. Lo stesso vale per l’A26 (che potrebbe essere chiusa, in entrambe le direzioni, «anche un po’ prima (alle ore 6, secondo la Prefettura) – spiega il vicesindaco di Campo, Giorgio Pizzorni –, visto che oltre al traffico veicolare vanno considerati anche gli autogrill presenti lungo la tratta»). Il traffico sarà deviato verso l’A7, la “Milano-Serravalle”, all’altezza della bretella di Bettole-Predosa e dallo svincolo di Genova Voltri. «Ma i caselli resteranno aperti – precisa Pizzorni – per chi viaggia, rispettivamente, verso Nord (ingresso a Ovada) e Sud (da Masone)». In queste ore Trenitalia ha confermato che sarà istituito un servizio bus sostitutivo che dalla stazione di Ovada possa raggiungere Genova Brignole tramite l’A7.