“Una squadra meritava: l’Alessandria”
Gregucci: "Rammarico per due errori, ma noi superiori"
CARPI – Ha ragione Angelo Gregucci: una squadra meritava di passare e non è certo il Carpi. “I ragazzi sono demoralizzati. Il campo ha detto che non dovevamo lasciare la scena in questo modo e in questo momento. Nelle due gare disputate, con il Siena e, soprattutto, con il Carpi abbiamo dimostrato che c’era tutto, qualità, condizione, e voglia per andare avanti. Purtroppo abbiamo commesso qualche errore, che abbiamo pagato a caro prezzo. Se ripenso a queti 95 minuti,però, sono sempre più convinto che noi abbiamo espresso più gioco rispetto agli emiliani, noi abbiamo fatto la partita. Io ho visto un’Alessandria più forte del Carpi“.
“Noi pronti”
Gara tatticamente ineccepibile, anche la condizione atletica superiore agli avversari. “Ci siamo presentati a questo playoff nella forma giusta: una squadra pronta per dettare il gioco e il ritmo, i preparatori atletici sono stati davvero bravi. Grande disponibilità al lavoro di staff e giocatori. Ho avuto la sensazione che, quanto più si andava avanti, la squadra acquisiva geometrie, certezze, sicurezza di avere i mezzi per impossessarsi della partita, pur andando sottto al 44′ del primo tempo. Siamo rientrati con la lucidità che serviva, l’abbiamo ribaltata, abbiamo creato occasioni e colpito una traversa. Abbiamo subito pochissimo da una squadra che, sul suo campo, ha perso una sola gara su 15 e ne ha vinte 10. Non è presunzione la mia: ho sempre pensato che i ragazzi meritassero di andare avanti e, invece, insisto, siamo usciti contro una avversaria che non ha mai dimostrato di esserci superiore. Questo è il rammarico grosso, mio e dei miei uomini”.
Nelle condizioni ottimali, fisiche e di gioco, per andare avanti
I due errori
Sul risultato pesano errori. Sicuramente quello di Valentini (ma l’azione parte da un fallo netto su Eleuteri, ignorato), ma anche quello dell’arbitro, che non ha avuto il coraggio di concedere il terzo rigore, ancora più netto dei primi due.
“Dalla panchina è più difficile valutare, ma i ragazzi mi hanno confermato che era il più evidente. E questo – insiste Gregucci – accresce il rammarico, perché avevamo preparato molto bene questi spareggi, con dovizia di particolari. Fin dal primo giorno ho sottolineato l’entusiasmo del gruppo e ho sempre stimato questa squadra per la sua qualità. Ha sempre dimostrato di saper mettere palla a terra e giocare. Siamo arrivati con facilità sugli esterni, abbiamo avuto il dominio del gioco, all’inizio del secondo tempo ho avuto anche la sensazione che il Carpi fosse in crisi psicologica e a corto di benzina. E’ un grosso peccato: l’Alessandria aveva la condizione ottimale per ben figurare nei playoff“.