La JBM mette Camara al centro
Il gm Carrera: "Ha un potenziale enorme". E lui ringrazia la mamma
CASALE – La Novipiù JB Monferrato mette Gora Camara al centro dell’area e in rampa di lancio.
Il lungo senegalese (19 anni e 212 cm) sarà il centro titolare della squadra di coach Mattia Ferrari. Il prestito dalla Virtus Bologna è stato concluso dalle parti. Tutti soddisfatti, tutti convinti che restare a Casale Monferrato (cambiando canotta) sia la scelta migliore per un ragazzo «dal potenziale enorme» (parole del gm Giacomo Carrera), che nel pezzo di stagione giocata con la Junior è cresciuto e nella prossima stagione potrebbe definitivamente esplodere. Camara aveva diverse richieste di mercato. La volontà del ragazzo di restare a Casale è stata decisiva. «La decisione di Gora è la dimostrazione che è stato fatto un ottimo lavoro nella passata stagione da parte di Mattia e del suo staff per far crescere il giocatore – spiega Carrera -. Un lavoro che ci è stato riconosciuto sia da Gora e il suo agente Tomaso Comellini e da un club prestigioso come la Virtus Bologna, che ringraziamo per la collaborazione e la disponibilità a concretizzare l’operazione in prestito. Sono sicuro che in questa stagione Gora ci farà vedere ancora enormi miglioramenti, anche con un ruolo di maggiori responsabilità».
Il ragazzo è a Cervia dove trascorrerà un’estate di lavoro con coach Ferrari nell’ambito dell’Eurocamp di cui il tecnico rossoblù è responsabile. «Oggi è un giorno molto importante per la mia carriera – spiega Camara -. Questo sarà il mio ultimo anno di formazione e dovevo a me stesso di fare una scelta importante per quello che sarà il futuro del mio percorso. Mi sono trovato bene con coach Ferrari e voglio finire ciò che abbiamo iniziato, e se possibile fare ancora meglio dello scorso campionato. Ringrazio le squadre che si sono interessate a me, il club, i dirigenti, gli allenatori, i fantastici tifosi che spero di rivedere presto al PalaFerraris. E poi ringrazio i miei agenti di Sigmasports e Mouhamed Sène della DBA Academy per aver lavorato tanto per rendere possibile tutto questo e la mia famiglia che non ha mai smesso di sostenermi a livello mentale durante questa pandemia che è stata difficile per tutti. Un pensiero particolare per mia madre, non potrò mai ringraziarla abbastanza».