Sp30: buche, fronde e turisti
CASSINE – Ci sono strade funestate dalle frane dell’alluvione novembrina e altre che non hanno scuse: sono da tempo immemore ridotte a un colabrodo. Ci è giunta una lamentela ‘qualficata’ da un gruppo di turisti su due ruote che percorrendo la Sp30, tra Sant’Anna e Gavonata, frazione di Cassine, hanno dovuto fare un pericoloso slalom tra i crateri (sì, li hanno chiamati così) del pavè asfaltato.
L’arteria che collega l’Acquese ad Alessandria è conosciuta per i numerosi incidenti che lì vanno in scena a volte a causa del manto bituminoso costellato di buche, altre per la vegetazione esuberante invadente la carreggiata, la maggior parte per il piede pesante di automobilisti che approfittano dei tratti rettilinei per testare (stupidamente) le prestazioni delle proprie vetture.