Storia, giovani e campioni: dopo 40 anni si va verso la demolizione degli spogliatoi del Moccagatta
Dall'amichevole con il Genoa del 1958 alla costruzione di una nuova struttura. A giorni la decisione sul da farsi
OVADA – È probabilmente giunto il momento di dire addio ai gloriosi spogliatoi ovadesi del campo sportivo “Moccagatta”. Proprio in questi giorni si terrà un ultimo sopralluogo, ma i problemi relativi alla sicurezza ne consigliano la demolizione dal momento che dal 2008 non vengono più utilizzati: per quarantotto anni però furono a servizio dell’attiguo campo sportivo. Con l’inaugurazione del campo con la partita amichevole nel 1958 con il Genoa, per il servizio spogliatoi vennero infatti utilizzati alcuni locali del caseggiato B dell’Oratorio Votivo, poi negli anni ’60 si avvertì la necessità di costruire due spogliatoi indipendenti piuttosto ampi con servizio docce. Adiacente ai due ingressi c’era anche l’apertura per lo spogliatoio del direttore di gara il cui spazio venne dimezzato in seguito ricavando un locale per la caldaia. Per garantire l’accesso per la terna arbitrale fu così costruita una stanza sul lato dove erano anche gli ingressi dei due servizi igienici.
Se quelle mura potessero, parlerebbero di personaggi e fatti da raccontare di un calcio d’altri tempi. Una struttura che ogni estate veniva sottoposta a restyling grazie al volontariato e che, di anno in anno, anche in tempi più recenti, è stata costantemente migliorata e ammodernata. Un lavoro straordinario realizzato grazie ad una preziosa collaborazione tra monsignor Fiorello Cavanna, parroco di Ovada e ideatore nonché direttore del centro di formazione professionale con l’impiantistica sportiva e le dirigenze del calcio che si sono succedute. Un vero punto di riferimento che presto scomparirà seguendo il destino già toccato alle indimenticabili tribune: nuovi spazi e strutture moderne hanno preso il posto del passato, grazie soprattutto al comune accordo fra la parrocchia, proprietaria del terreno e l’amministrazione comunale.
Numerosi personaggi dello sport entrarono in quegli spogliatoi come avversari dell’Ovada: fra di loro possiamo ricordare il presentatore Corrado Tedeschi, l’ex commissario tecnico della Nazionale Giampiero Ventura, ma anche nomi più prestigiosi nel mondo calcistico come Fabio Capello che arrivò con la Primavera del Milan, Renzo Ulivieri mister della Sampdoria, l’indimenticabile Čestmír Vycpálek, alla Juve negli anni ’70, mister Eugenio Bersellini e per una gara di beneficenza anche le glorie del ‘Drive In’ oltre a fior di giocatori che salirono anche al professionismo o diventarono dirigenti di prestigio. Insomma, il processo nato sotto la presidenza di Enrico Cavanna con la ristrutturazione degli spogliatoi del tennis e l’inaugurazione il 30 agosto 2008 con dedica a Carluccio Ferrari, e proseguito in questi anni con Gianpaolo Piana e la moderna struttura, non si interromperà, perché il Moccagatta deve continuare a vivere e a far sognare, anche se i ricordi rimangono…