Duende: “Volti”, un album tra rock e country pop
Il duo formato da Marco Montaldi e Chiara Baiardi a breve pubblicherà il primo lavoro. "Fondamentale l'aiuto di Erik Bosio"
VIGNOLE BORBERA — «Il duende può comparire in tutte le arti, ma dove lo si trova con maggiore facilità, com’è naturale, è nella musica, nella danza e nella poesia recitata, giacché queste necessitano di un corpo vivo che le interpreti, poiché sono forme che nascono e muoiono di continuo ed elevano i propri contorni su di un preciso presente». Lo scrive Federico Garcia Lorca nel suo saggio “Gioco e teoria del duende” in cui il poeta lo vede come una forza nascosta che spinge alla creazione, all’azione, al movimento, alla danza.
Proprio a questo significato si rifà il nome scelto dal duo musicale formato da Marco Montaldi e Chiara Baiardi, che a breve pubblicheranno l’album “Volti”, una raccolta di inediti prodotta da Erik Bosio, cantante, arrangiatore e compositore. I Duende sono una coppia nella musica e nella vita. Marco è originario di Vignole Borbera, mentre Chiara è di Stazzano. Marco è laureato in chimica industriale e lavora in una azienda chimica della zona. Chiara è insegnante in un asilo e musicoterapista. Dopo aver dato vita al loro primo progetto musicale di coppia, formano i Duende da un anno circa. Insieme si esibiscono, scrivono e compongono canzoni.
Marco, come vi siete conosciuti? «Ci siamo conosciuti suonando, quando avevamo 17 anni, grazie a un amico in comune. Avevamo due gruppi diversi e abbiamo deciso di formare un gruppo insieme. Eravamo in 5, abbiamo proseguito per 4-5 anni. Dopo un po’ di vicissitudini, ci siamo fidanzati e dato vita al nostro primo duo. Ora, da un anno circa, siamo i Duende. Il significato del nostro nome si trova nel termine che ha inventato Garcia Lorca, a indicare sia un folletto della mitologia spagnola che le emozioni che scaturiscono dall’armonia della musica. Vogliamo fare proprio questo con la musica».
L’intervista completa è sul Novese in edicola fino a mercoledì 8 luglio