Olimpiadi della robotica: un premio per il team del Sobrero
Grazie a un robot che misura dei parametri di inquinamento da polveri sottili Pm10
CASALE – Il 30 Giugno in diretta streaming nazionale, con una giuria selezionata dal Miur sotto la guida della Dottoressa Anna Brancaccio (Dirigente del Ministero dell’Istruzione) e con il messaggio augurale del Ministro Lucia Azzolina, si è svolta la cerimonia finale di premiazione della quinta edizione delle Olimpiadi di Robotica 2020, quest’anno svolta in forma Dad a causa dell’emergenza Covid19.
Il team dell’I.S. Sobrero di Casale, denominato SoROBOT, composto dagli alunni della 4AE di ELETTRONICA: Leo Gentilomo, Federico Runco, Marco Ruocco, Martina Sfondrini (che per problemi personali non ha potuto unirsi al gruppo in questo mese di Giugno, sostituita dal compagno di classe Gentilomo) e dal professor Fulvio Prete che ha seguito il team SoROBOT in qualità di “coach”, ha conquistato uno dei premi speciali assegnati “i-automation OMROM” per il robot nella categoria “terra” denominato SoPEM (Sobrero Preventive Enviromental Monitoring) con la seguente motivazione: “per l’integrazione, la flessibilità e anche per l’effettiva realizzazione del prototipo”.
Le Olimpiadi di Robotica 2020 vedevano una selezione di 30 scuole provenienti da tutt’Italia per le tre categorie di gara: terra, acqua e aria, selezionate in Febbraio per la fase finale.
Il team SoROBOT, dopo aver superato la selezione nazionale di Febbraio con il progetto ETERBOT (un robot per l’incapsulamento dell amianto eternit sui tetti) ha presentato alla giuria un nuovo progetto di robot chiamato SoPEM (Sobrero Preventive Enviromental Monitoring) per la misura dei parametri di inquinamento da polveri sottili PM10 attraverso un algoritmo basato sulla teoria del Machine Learning e della Intelligenza artificiale (su cui i ragazzi hanno dovuto seguire una specifica formazione in modalità DAD ). Le schede elettroniche programmabili “HALOCODE” e “MICROBIT per la realizzazione del progetto sono state vinte nella fase di selezione e sono state spedite direttamente a casa degli alunni in modo che i ragazzi potessero sviluppare il progetto nelle loro abitazioni.
La fase finale ha inoltre previsto una prova denominata “Hackaton” dove gli alunni del Sobrero hanno dovuto lavorare in alleanza con un team di alunni delll’IIS “Verona Trento” di Messina e con un team di alunni dell’ITIS “Mattei “ di Urbino.
Le Olimpiadi di Robotica rappresentano una valida opportunità per gli studenti di tutta Italia di competere tra loro ma anche di collaborare in alleanza in modo da acquisire una metodologia di studio e lavoro di alto livello e di raggiungere quelle competenze di net-working e smart-working che saranno indispensabili sul mondo del lavoro, in particolare nell’ambito della robotica e dell’elettronica professionale.