Cicloturismo nell’Acquese, per la valorizzazione del “turismo lento”
«Una progettualità che cerca di tracciare il futuro di Acqui Terme in un Monferrato attivo e coeso»
ACQUI TERME – «Con l’affidamento dell’incarico per lo studio di fattibilità degli “Itinerari Ciclabili del Monferrato” si apre la sfida per la promozione e la valorizzazione del turismo lento sul nostro territorio, che costituisce un mercato in continua espansione – informano i vertici del Movimento 5 Stelle di Acqui – In questi anni abbiamo lavorato per far nascere progetti che avessero in seno un altro tipo di turismo da quello finora sviluppato in città. È un percorso lungo, ma che si pone come obiettivo quello di moltiplicare gli elementi di attrazione turistica verso il nostro territorio».
La riflessione stellata parte dal legame tra la città e il termalismo, riconoscendo tuttavia una crisi del settore che la privatizzazione delle terme pare aver aggravato a causa di un certo «disinteressata a fare impresa». Per reagire i grillini hanno pensato ad un altro tipo di turismo da affiancare ai fanghi. «Il cosiddetto “turismo lento” presuppone una fruizione del territorio con un maggiore coinvolgimento emotivo, in quanto, proprio nella lentezza, è possibile apprezzare tutti gli aspetti tipici delle località – hanno spiegato – Il cicloturismo, una delle attività collegate al turismo lento, è entrato a pieno titolo nei trend dei nuovi modi di viaggiare e anche il nostro territorio ha visto un aumento della presenza di turisti stranieri alla ricerca della nostra pregiata nogastronomia, alla scoperta delle bellezze dei paesaggi, dell’incanto della natura, dei patrimoni architettonici, della storia e delle tradizioni dei territori in modalità slow».
Il progetto “Itinerari Ciclabili del Monferrato” avrebbe il merito di stringere a coorte 46 comuni, che si sono associati per incrementare il valore dei nostri territori. «Una progettualità che cerca di tracciare il futuro di Acqui Terme in un Monferrato attivo e coeso. Per anni la politica locale della nostra città non è riuscita a creare una rete di sinergie territoriali; oggi progettualità come ad esempio gli “Itinerari Ciclabili del Monferrato”, “Bike Tasting” o “Terre della Via Francigena” stanno rendendo possibile la costruzione di un’autentica identità territoriale – hanno concluso – Il turismo termale rimane un settore da rilanciare, ma è necessario che si sviluppino progettualità che vadano oltre le terme. Il nostro territorio ha fortunatamente le caratteristiche vincenti per diversificare l’offerta turistica, ma solo facendo sistema è possibile sfruttare questo potenziale. La sfida è iniziata».