Cirio a Conte: “Chiediamo il via libera per calcetto e sport di contatto”
Il governatore scrive al premier: "Limitazioni difficili da sostenere"
TORINO – Il presidente della Regione, Alberto Cirio, e l’assessore allo Sport, Fabrizio Ricca, hanno inviato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro della Salute Roberto Speranza una lettera per sollecitare la possibilità di autorizzare in Piemonte gli sport di contatto (ad esempio calcetto, basket, volley, arti marziali) e l’attività sportiva amatoriale.
“Ai sensi del Dpcm dell’11 giugno – scrivono – si stabilisce che a decorrere dal 25 giugno è consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo
delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida. Una procedura, però, divenuta sostanzialmente impraticabile“.
Secondo Cirio e RIcca, infatti, “dal momento che il Comitato tecnico scientifico nazionale ha già espresso parere contrario alla ripresa della pratica sportiva, e con il Dpcm che vincola l’autorizzazione delle Regioni a una specifica valutazione del Ministero e dell’Autorità di Governo, di fatto la possibilità reale di autorizzare la pratica sportiva dei popolari sport di contatto è preclusa al Piemonte, così come alle altre Regioni d’Italia”.
Ma il governatore chiede di fare un passo avanti: “Una limitazione così pesante alla pratica degli sport di contatto, così diffusi nella società italiana e così radicati nella nostra cultura, è difficile da sostenere. Siamo anche preoccupati del rapido deterioramento della rete di Asd sul territorio, alle quali non sarà particolarmente utile destinare misure di sostegno per le loro attività se continuerà ad essergli negata la possibilità di operare. La situazione epidemiologica del Piemonte è in costante miglioramento, con valori entro le soglie di riferimento, un basso livello di rischio e una incidenza ridotta rispetto alla settimana precedente. Una situazione, quindi, che appare compatibile con la possibilità di autorizzare la pratica degli sport di contatto e che attende soltanto la vostra validazione ministeriale“.