Boom di zanzare, blatte, topi e piccioni nonostante la disinfestazione
Palazzo Levi ha pianificato campagne di contenimento affidate al Gruppo Indaco
ACQUI TERME – Raccogliamo numerose testimonianze che riferiscono di specie infestanti presenti in numeri, a dire dei residenti, non più sostenibili in diverse zone del reticolato. Il caso più alla ribalta è quello delle zanzare in zona Bagni, che pare collegato all’acqua stagnante della piscina monumentale chiusa al pubblico.
La specie, però, che sta mettendo in difficoltà abitazioni ed esercizi commerciali acquesi sono le blatte. Ci giungono segnalazioni dalle piazze Conciliazione, Addolorata, San Francesco, corso Bagni e le vie Nizza e Bove. Qui le colonie di scarafaggi sono numerose e la sera si vedono blatte scorrazzare nei condomini e nelle strade pubbliche.
Poi ci sono i topi che sono tornati a passeggiare sui marciapiedi della città dei fanghi intorno a corso Italia. Le scatole venefiche, allocate agli angoli del concentrico, pare siano vuote e quindi l’opera di contenimento appare ferma da tempo.
Infine i piccioni. Gli stormi sono stanziati nella zona dell’ex caserma ‘Battisti’ e nelle vie Trieste e Trento qui a causa di qualche sprovveduto che sparge del mangime.
Lo stato delle cose appare inspiegabile atteso che l’amministrazione comunale ha pianificato precipue campagne di contenimento/disinfestazione affidate al Gruppo Indaco. Interrogato sulla questione il governo locale ha assicurato, per le zanzare, che il primo intervento larvicida è stato effettuato nei tombini il 10 giugno. Ne seguiranno altri 5 fino ad ottobre. Informano che viene utilizzato anche il Permex 22, un insetticida destinato sia alla lotta di diverse specie di zanzara, sia di insetti striscianti. Per le blatte il primo dei due trattamenti previsti è stato effettuato il 6 maggio (in piena emergenza sanitaria).
Ci sono poi gli interventi per il contenimento di topi e ratti: 94 trappole cittadine ‘farcite’ mensilmente con veleno, più i trattamenti nei tombini con il bromadiolone ed infine i piccioni, contro i quali giornalmente, al mattino, viene sparso in 19 siti del reticolato mangime sterilizzante non ormonale.