La Lega sulle ricette del Comune: «Il quadro è desolante»
«Trasformare l?ex dormitorio della stazione in struttura ricettiva per cicloturisti? Senza senso»
ACQUI TERME – E’ estate ed Acqui Terme dovrebbe vivere il boom dell’affluenza turistica «ed invece il quadro è desolante» commentano dalla sezione locale della Lega. L’analisi quantitativa sulle presenze sarebbe viziata dalla flessione Covid mentre quella qualitativa, cioè legata alle forme di intrattenimento, sarebbe ancora possibile. «Cosa è restato dell’offerta passata? Poco, anzi nulla – continua il gruppo diretto da Marco Cerini – L’intrattenimento delle giostre è stato cancellato, ma allo stesso tempo sono stati mantenuti i banchetti della Fiera di San Guido in programma dal 12 al 14 luglio. Sappiamo di un incontro del sindaco con gli operatori del luna park, che si sono resi disponibili a contribuire alla gestione organizzativa, vale a dire l’installazione di transenne, delimitare le aree, monitorare gli accessi e fornire mezzi di protezione adeguati a chi ne fosse sprovvisto. In più la disponibilità è stata anche quella di partecipare alle spese, ma l’Amministrazione comunale ha ribadito più volte un secco e fermo “No”, trincerandosi dietro l’emergenza sanitaria. Tuttavia vediamo che in altre città e neanche troppo distanti da noi, questo tipo di attrazioni si stanno svolgendo e senza particolari intoppi».
Secondo vulnus, la mancata apertura della piscina dei Bagni. «Quest’ anno, per la prima volta dal dopo guerra, non ci saranno tuffi dal trampolino, ma solo una zona insalubre». L’amministrazione comunale, secondo i leghisti, sarebbe colpevole di disinteresse nei confronti dell’asset termale: «Chiedono i bilanci delle Terme s.p.a. Il Comune in quanto socio, seppur di minoranza, dovrebbe essere a conoscenza dei bilanci aziendali così come delle varie entrate/uscite delle strutture che compongono il patrimonio societario e partecipare alle varie assemblee senza aspettare di essere inviata dal socio maggioritario».
Sul cicloturismo, cavallo di battaglia della Giunta Lucchini, Cerini & co manifestano perplessità. «Ben vengano proposte per diversificare l’offerta, ma non ci sembra che il cicloturismo possa sostituire la proposta termale». Informano le camicie verdi che sarebbero in corso trattative con le Ferrovie per trasformare l’ex dormitorio della stazione in struttura ricettiva per ospitare i ciclisti di passaggio. «Ci sembra un’idea senza senso che farebbe aumentare la concorrenza tra le strutture alberghiere – stigmatizzano – Chi gestirebbe la struttura? Comune, Rfi o privato? specie in un momento già particolarmente complicato come quello attuale. La struttura ricettiva per il cicloturismo sarà gestita da Comune, RFI o da un privato? Ad oggi Acqui può contare su numerosi alberghi, sarebbe più opportuno trovare il modo per aiutare le attività già esistenti. O si vuole trovare un imprenditore che si faccia carico del progetto con il benestare del Comune per mezzo di qualche perizia o incarico di progettazione da assegnare, come al solito, a qualche studio ligure o milanese?».
Sul golf i leghisti attendono di visionare i progetti giunti a Palazzo Levi. «E’ assodato che di golf non si parlerà più – il loro rammarico – E’ un peccato trasformare un’area per il turismo specializzato in un semplice parco senza particolari proposte o attività che possano attirare persone da fuori zona».