Via Gramsci, l’incubo notturno del rumore dei camion
La protesta dei residenti dell'area. "Qui è diventato impossibile dormire"
OVADA – Mesi di rumori quasi insopportabili. Poi il provvedimento della viabilità che ha deviato i mezzi pesanti. Solo che quei bestioni si sono ripresentati quando via Gramsci è tornata a due corsie di marcia, con il parziale ripristino del muraglione accanto allo Stura. E così i residenti dell’area non ne possono più e hanno deciso di farsi sentire a loro volta. «Qui la notte – raccontano – è diventata un vero incubo. Non si può dormire. In una notte possono passare anche quindici mezzi». A settembre era scattato il provvedimento alla viabilità. Stop ai mezzi oltre 3.5 tonnellate di peso, “forzati” a lasciare via Gramsci all’altezza della rotonda per via Torino. In seguito il blocco è stato imposto in piazza Castello con deviazione verso una via lung’Orba che già in passato aveva pagato il prezzo dell’aumento di traffico. Il quel momento la priorità era terminare i controlli e individuare le modalità di intervento sul manufatto di via Gramsci, eliminare la strettoia. Con il ripristino, avvenuto nel mese di aprile, ogni limitazione alla viabilità è comparsa nel tratto messo più a dura prova dalla circolazione.