Molinari, emendamenti bocciati. Cuttica: “Zero attenzione del governo per la città”
ALESSANDRIA – Non passano lo ‘scoglio’ della Commissione Bilancio della Camera gli emendamenti presentati dal capogruppo leghista Riccardo Molinari inerenti la situazione economica del Comune di Alessandria e di altre città.
“Alessandria e gli alessandrini potranno ricordare il Governo Conte come il peggiore della storia della Repubblica, o quanto meno come il più nocivo alla nostra città”: va giù duro la Lega di Alessandria. E rincara la dose il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco: “Una bocciatura miope e ideologica, anche perché si tratta di provvedimenti che avrebbero consentito una ‘boccata d’ossigeno’, e una progettazione di prospettiva, non solo al nostro Comune, ma a tanti altri che si trovano nella nostra stessa situazione. Nelle scorse settimane ho tentato in tutti i modi di aprire un dialogo con le istituzioni, scrivendo al premier Conte anche una lettera aperta che illustrava la particolare situazione che Alessandria e gli alessandrini stanno affrontando in questi anni. Situazione peraltro ben nota a Roma. Evidentemente però non è bastato, come non è bastato che l’onorevole Molinari abbia anche individuato, con gli emendamenti a sua firma, una serie di possibili soluzioni tecniche, ovviamente applicabili per Alessandria come per altri enti in analoga difficoltà. L’impressione è che non ci sia peggior sordo di chi non vuol sentire, e che l’attenzione per la nostra città e provincia, da parte di questo Governo, sia prossima allo zero assoluto”.
Concorda Cinzia Lumiera, assessore al Bilancio a Palazzo Rosso: “La richiesta di sospensione per un anno della rata del Piano di Riequilibrio, con slittamento di un anno della durata complessiva dello stesso, e il considerare la quota annuale 2020 di fondo crediti di dubbia esigibilità come disavanzo tecnico di amministrazione ripartito a carico dei bilanci del quinquennio successivo ci avrebbe consentito di disporre di maggiori risorse, oggi indispensabili per fare ripartire la città, e per dare una mano a tante persone in difficoltà. Così ‘chiudere’ il bilancio consuntivo e quello preventivo del Comune di Alessandria diventerà invece ancora più complicato, e sappiamo chi dobbiamo ringraziare: il Governo Conte, e la maggioranza che lo sostiene”.