M5S, dai dehor al cicloturismo, le ricette per la ripartenza
«Scelte che vanno nella direzione di un processo di crescita e di trasformazione per una città sostenibile»
ACQUI TERME – Secondo la sezione acquese del Movimento 5 Stelle l’approvazione della delibera che agevola l’ampliamento dei dehors esistenti e la creazione di nuovi spazi di ristorazione e somministrazione all’aperto rappresenterebbe l’inizio di una nuova fase in cui ripensare la città, un tassello di un quadro più ampio che comprenderebbe anche il provvedimento che consente alle associazioni sportive di usufruire gratuitamente di parchi e spazi verdi per svolgere le loro attività di gruppo.
«Alla base di questa azione politica c’è la volontà di riprenderci la nostra dimensione umana, creando l’esperienza di una città nuova, che ricorda il più recente passato di quando le famiglie vivevano piazze e strade senza la frenesia della vita contemporanea – hanno commentato i politici stellati – Con questi provvedimenti ci riappropriamo di luoghi, di spazi conviviali e di aree verdi non sufficientemente utilizzate, dando priorità a una mobilità leggera (pedonale e ciclabile)».
Un cambiamento epocale di metamorfosi del vivere quotidiano che al potere politico chiederebbe flessibilità e vivacità progettuale per permettere un ripensamento urbanistico e un’occasione di sviluppo economico.
«Tale cambiamento può diventare un’opportunità da cogliere: Acqui Terme può scoprirsi centro vitale del suo territorio, ricco di patrimonio storico, paesaggistico e di antiche tradizioni enogastronomiche in grado di intercettare i flussi del moderno turismo lento – hanno spiegato – Fin dall’inizio, la direzione presa dall’Amministrazione comunale è stata quella di sviluppare percorsi dedicati al cicloturismo, che si amalgamano sinergicamente con l’idea di una città non solo a vocazione termale. Queste scelte amministrative vanno nella direzione di un processo di crescita e trasformazione verso una città sostenibile, confortevole per chi la vive e accogliente per chi la scopre».