Un San Giovanni diverso
Momenti religiosi con presenze limitate. Le casse non escono per la prima volta dal 1827
Sarà un 24 giugno diverso. Non si svolgerà la tradizionale processione di San Giovanni, una delle tradizioni più radicate e ricche di storia nella nostra città. Purtroppo l’attuale fase, successiva alla case calda dell’emergenza sanitaria vissuta tra marzo, aprile e maggio, non permette lo svolgimento di un appuntamento che unisce in sé fede religiosa, socialità e folklore.
Corsi e ricorsi
La notizia non può che essere accolta con dispiacere dagli ovadesi, dai portatori dei due gruppi lignei e dai numerosi residenti fuori città che in questa occasione ritornavano per rivivere emozioni e ricordi. È dal 1827 che le due casse di cui una del Maragliano acquistata nel 1826 sono sempre uscite dall’Oratorio per la festa. Questa pregevolissima opera scultorea è uno dei capolavori del barocco ligure-genovese ed è stata classificata tra le migliori opere di questo scultore. Nel periodo della guerra quando fu portata a spalla dai militari di stanza ad Ovada; solo in alcune occasioni il percorso è stato ridotto rispetto al tracciato tradizionale a causa della pioggia.
Programma religioso
Nel rispetto delle norme, sono confermati i momenti religiosi nell’Oratorio. L’accesso in chiesa sarà limitato a 65 presenze. Le altre disposizioni emanate dalla competente autorità civile sono elencate negli avvisi affissi alle porte dell’Oratorio. Le funzioni religiose saranno accompagnate per la parte musicale dai maestri Giovanna Parodi e Claudio Martini. Mercoledì 24 giugno Sante Messe alle 8.30 – 10.30 e alle 18.00.