Ordigno di Campo Ligure: rimozione molto complessa
Oggi a Masone la riunione del Centro Operativo Misto per valutare la situazione
CAMPO LIGURE – Non c’è ancora una data per la rimozione dell’ordigno ritrovato sul greto dello Stura in prossimità della stazione di Campo Ligure. Il vertice che si è tenuto nella giornata di oggi, l’incontro del Centro Operativo Misto, nel municipio di Masone sono stati esaminati i dati. L’ordigno del peso di 220 chilogrammi prevede un raggio di messa in sicurezza dell’area in caso di scoppio accidentale pari a poco più di 1.800 metri. L’ipotesi sarebbe quella dell’evacuazione dell’intera popolazione campese. Per un massimo di sei ore. Durante l’operazione saranno bloccate tutte le vie di comunicazione, sospesa l’erogazione delle utenze e interdetto lo spazio aereo. A fronte di tutto ciò e considerate le notevoli difficoltà di evacuazione di un’area cosi’ ampia, il Sindaco di Campo Ligure ha richiesto di valutare la possibilità di realizzare uno schermo protettivo (“casa matta” temporanea) intorno all’ordigno per ridurre il raggio di interesse in caso di esplosione. Ciò comporta una serie di interventi in alveo e strutturali a cura del Comune e dell’esercito la cui valutazione sarà fatta nella giornata di domani.