Il Comune di Casale al lavoro per la Festa del Vino 2020: c’è ottimismo
Molto probabile, seppur rivisitata, la kermesse settembrina
CASALE – A fine aprile il sindaco di Casale Federico Riboldi lo aveva lasciato intendere: «Purtroppo dopo che hanno annullato l’Oktoberfest abbiamo delineato quale sarà il futuro dei prossimi mesi sugli eventi pubblici e gli assembramenti. I grandi eventi sui quali noi contavamo moltissimo per la promozione del territorio quest’anno non saranno praticabili». Inevitabile pensare alla Festa del Vino. Dopo i fasti e i numeri del 2019, l’appuntamento con la kermesse enogastronomica sembrava obbligatoriamente rinviato al 2021.
E invece (probabilmente) no. A dirlo è il vicesindaco e assessore alle manifestazioni Emanuele Capra. Il tutto a poche ore dalle parole del governatore Cirio che ha confermato (pur con formula diversa dall’abitudine) gli appuntamenti di fine estate ad Asti: Palio, Duja d’Or e festival delle Sagre.
Sembra quindi che si potrà fare anche la Festa del Vino del Monferrato: «Ci stiamo muovendo da oltre un mese confrontandoci con l’Asl e valutando le varie opzioni – spiega Capra – Nel caso si riuscisse ad organizzare la festa sarà indubbiamente un evento diverso, seguendo indicazioni degli enti preposti e le relative prescrizioni. Dalle Pro Loco sono arrivati feedback sostanzialmente positivi. Nel rispetto delle difficoltà e dei lutti che la città ha subito, con giudizio, è un’esigenza della città provare a voltare pagina».
Quasi sicuramente si dovrà dire arrivederci alle tavolate e alle panche e, inoltre, sarà necessario ripensare ai costi, in luce di un evento che non potrà in nessun caso registrare i numeri dell’ultimo anno. Però resta l’ottimismo, così diverso dal rinvio quasi ufficializzato un mese e mezzo fa.