Il Leardi saluta il professor Varese, in pensione da settembre
Insegnante nell'istituto dal 1983
CASALE – L’Istituto Superiore “Leardi” di Casale dice arrivederci a un suo docente storico, che per decenni ha insegnato a generazioni di alunni: dal prossimo 1° settembre sarà in pensione il professor Giancarlo Varese, insegnante di religione, nonché Coordinatore di plesso.
«Dopo il “Corso Superiore in Teologia” frequentato a Torino, ho insegnato per cinque anni nelle scuole del nostro capoluogo di regione – spiega Varese – poi, dopo aver svolto nel 1983 il servizio civile, l’allora responsabile dell’Ufficio Catechistico, che si occupava del reclutamento degli insegnanti Irc, mi ha proposto come sede in provincia l’Istituto “Leardi”: da allora faccio parte del suo corpo docenti».
Avendo iniziato la sua attività di docenza prima della revisione concordataria del 1984, siglata dalla Santa Sede e dall’allora Primo Ministro Bettino Craxi, Varese ricorda il fermento di quella stagione: «L’insegnamento della religione ha subito un deciso cambio di prospettiva: se prima era necessario richiedere uno specifico esonero, da quel momento era necessaria una domanda per la frequenza alle lezioni, un unicum in tutti i sistemi scolastici europei che prevedono la disciplina». L’insegnante tuttavia non nutre dubbi e ritiene che questo rinnovamento abbia portato dei risvolti positivi, perché da quel momento si è delineato più precisamente il programma disciplinare e sono stati prodotti manuali scolastici validi pedagogicamente e nei contenuti.
«L’insegnante di religione, insieme a pochi altri docenti, segue l’intero quinquennio degli studenti delle scuole superiori – ricorda Varese. – Attraverso un percorso che abbraccia varie tematiche, dalle principali domande di senso sull’esistenza dell’uomo, al rapporto con le altre religioni, alla storia della Chiesa fino a questioni di morale e di etica, è possibile dialogare con gli alunni e instaurare dibattiti e scambi di opinione su aspetti anche di estrema attualità, come il valore della vita o l’ecologia, come sottolineato recentemente da papa Francesco nell’enciclica “Laudatosi’”».
Si comprende quindi il grande respiro della disciplina, che riguarda temi di interesse locale ma anche aspetti di valore universale. Al di là della religione in sé, la disciplina riguarda questioni culturali preziose per gli alunni: uno studente del corso “Grafico” o del Liceo artistico, ad esempio, potrà servirsi delle sue conoscenze religiose per decifrare l’iconografia di tanta arte italiana e internazionale, oppure un futuro operatore del turismo dovrà sapere come relazionarsi con visitatori di religione diversa, che potrebbero avere usi e costumi differenti.
Nella sua carriera quasi quarantennale, ha prestato servizio con sette dirigenti scolastici diversi e, da otto anni, è divenuto Coordinatore del plesso “Leardi”. «Quando sono entrato la prima volta in quest’Istituto, durante la presidenza del professor Salvatore Guerrera, ero poco più che un ragazzo, che portava i capelli lunghi e sciolti, dei jeans logori e un po’ sformati come si usavano allora e degli zoccoli ai piedi: posso dire di essere cresciuto tra le aule di Palazzo Leardi e conservo memoria di tanti begli episodi che si sono verificati».
L’iniziativa che maggiormente è rimasta a cuore a Varese è “Nonni in Internet”, un progetto giunto quest’anno alla quinta edizione, che prevedeva un’apertura dei laboratori informatici al territorio e un’affascinante collaborazione intergenerazionale. «I giovani non sono tutti sdraiati come ci vengono descritti dai media: molti studenti, che magari in classe non sono riusciti a far emergere la parte migliore di loro, hanno saputo insegnare agli anziani, con pazienza e gentilezza, a utilizzare il computer. Forme come queste di volontariato, in cui io credo fortemente, possono essere molto educative per i ragazzi e possono aiutarli a crescere come cittadini responsabili».
Dopo il pensionamento, Varese continuerà a occuparsi dell’aiuto ai più bisognosi, collaborando con l’Oftal, di cui è responsabile stampa, e svolgendo volontariato presso la Casa di Reclusione di San Michele dove, a partire dallo stimolo del teatro, dà ascolto alle riflessioni dei detenuti. «Mi concederò anche del riposo e curerò il mio amato orto!» scherza l’insegnante.
L’Istituto “Leardi” ringrazia il professor Giancarlo Varese per il preziosissimo contributo prestato nel corso della sua lunga e felice carriera di docenza e augura una felice prosecuzione per i suoi progetti futuri.