“Un’opportunità. Ci faremo trovare pronti”
Artico: "Oggi i primi tamponi, martedì i test. Lunedì aspettiamo certezze dalla Figc"
ALESSANDRIA – Oggi il primo tampone per tutti, dopo tre giorni il secondo e martedì i test sierologici: la tabella di marcia dell’Alessandria procede su due binari, la ripresa degli allenamenti al centro sportivo Michelin e l’osservanza di tutte le procedure sanitarie previste dal protocollo.
Per questa ripartenza, o, se preferite, per questo nuovo inizio, i giocatori svolgono sedute individuali, a gruppi di quattro, seguiti dai preparatori Bortolan e Scaia. “Per il momento cerchiamo di limitare il numero di persone nel ‘gruppo squadra’. Gregucci, Martini e Servili si uniranno nei prossimi giorni”, spiega il ds Fabio Artico, che da ieri ha ritrovato tutti i giocatori.
“La condizione fisica? Mi sembra buona, a conferma del grande impegno e della professionalità di tutti i ragazzi, che hanno seguito il programma individuale per tenersi in forma. Sono sicuro che saremo pronti e competivi alla ripresa ufficiale del campionato. Il rischio infortuni dopo tre mesi di stop? E’ una situazione talmente nuova, che tutti scopriamo giorno dopo giorno: di sicuro ripartiamo tutti alla pari, dovremo essere capaci di vivere al meglio questa nuova opportunità”.
Date e format, però, sono ancora una incognita. “Aspettiamo tutti lunedì 8 giugno: il consiglio federale dovrà dare certezze anche alla C. Possibili i playoff, forse tutte sfide secche fino alla finale. Si parla del 28 giugno come inizio: noi siamo in attesa, anche di indicazioni sulla durata dei contratti, e dei prestiti, che scadrebbero il 30 giugno. Credo che anche per la C sia vicino il momento della chiarezza: l’Alessandria, lo ribadisco, si è attrezzata per ripartire al meglio“.
Cosa risponde Fabio Artico a chi sostiene che la ripresa è voluta per far salire alcune squadre? “Non sono mai stato un complottista: la Figc ha deciso che nel calcio professionistico i verdetti, se possibile, si decidano sul campo e noi, tutti, dobbiamo dimostrare di avere grande capacità di adattarci a situazioni nuove. Anche al mercato che, inevitabilmente, slitterà almeno di un mese”.
Il protocollo è costoso per le società. “Vero, ieri, però, la Figc ha varato il fondo ‘salva calcio’, che prevede 5 milioni di euro per la C“.
In questo momento le regole obbligano alla ripresa senza pubblico, a porte chiuse. “Il calcio senza la passione della gente non è calcio, sono il primo a sostenerlo. Perché quella passione è forza per tutti. I giocatori danno tutti di più con la spinta della gente. Speriamo che sia una rinuncia breve, perché i tifosi sono una componente fondamentale“.