Il mondo della scuola scende in piazza
ALESSANDRIA – Il mondo della scuola scende in piazza. In concomitanza con lo sciopero nazionale proclamato dalle sigle sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda lunedì 8 giugno, anche in provincia docenti, personale amministrativo e ausiliario si incontreranno (rispettando le distanze di sicurezza) in piazza della Libertà, ad Alessandria, davanti alla sede della prefettura, per chiedere investimenti e risposte alle tante questioni ancora aperte. “Abbiamo chiesto un incontro al Prefetto – dice il segretario di Cisl Scuola Carlo Cervi – per illustrare le motivazioni dello sciopero e chiedere di farsi portavoce delle nostre istanze al Governo. Ci riceverà alle 10,15″. L’appuntamento in piazza, però, è alle 9,30. “Chiediamo anche alle famiglie di unirsi, perché la scuola riguarda tutti”.
Dopo la sospensione dell’attività didattica a causa dell’emergenza sanitaria, si parla ora di rientro in classe, da settembre, in presenza. “Ma è necessario tornare il sicurezza”, dice Cervi. Servono allora investimenti su strutture e personale, in primo luogo. “Chiediamo in piano straordinario per la scuola che preveda risorse economiche e umane, organici aggiuntivi di docenti e Ata, la stabilizzazione di una figura tecnica in ogni istituto comprensivo”, dicono i sindacati. Ma occorre anche “un piano di potenziamento degli strumenti informatici, assicurando il supporto alle attività didattiche e amministrative, comprensivo di un piano di formazione del personale”.
In ogni provincia piemontese lo sciopero e la manifestazione avrà diverse modalità. C’è chi ha scelto riunioni streaming chi, come ad Alessandria, una manifestazione pubblica.