Paola Varese: sanità tra emergenza e ruolo dei piccoli ospedali
OVADA – «”Covi a casa” prosegue grazie alla professionalità di di 42 medici di medicina generale del Distretto Acqui – Ovada. Il loro affiatamento ha fatto si che non venisse meno un modello organizzativo che ha funzionato». Paola Varese è tornata nel suo reparto di Medicina dell’Ospedale di Ovada da qualche settimana. Sul numero de “l’ovadese” in edicola da giovedì 4 giugno fa il punto sul programma di cure domiciliari per il Covid – 19, chiarisce la sua posizione sulle recenti polemiche a proposito dell’utilizzo dell’idrossiclorichina per le terapie. Soprattutto indica cos’ha significato l’emergenza da coronavirus nel nostro territorio e indica cosa può insegnare per la sanità dei prossimi anni.
L’intervista completa su “l’ovadese” del 4 giugno 2020