Tributaristi: osservazioni e proposte sul D.L. Rilancio
L?Istituto Nazionale Tributaristi ha inviato alle Commissioni Bilancio e Finanze proposte sul Decreto Rilancio
ACQUI TERME – L’Istituto Nazionale Tributaristi, con sede in Acqui Terme, ha inviato alle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera dei Deputati osservazione e proposte sul Decreto Rilancio.
Primo punto, il rinvio delle scadenze dei pagamenti di imposte e contributi da autoliquidazione collegati alle dichiarazioni dei redditi, già richiesto al MEF con le due date del 30 settembre per i saldi 2019 e del 30 novembre per l’acconto 2020 in unica soluzione.
I tributaristi dell’INT hanno poi evidenziato la necessità di semplificare e sburocratizzare, ottimizzando documenti e dati già disponibili grazie ai sistemi digitali, alcune norme del decreto a partire dall’articolo relativo al credito d’imposta del 110% (eco bonus – sisma bonus) «infarcito di passaggi burocratici alcuni dei quali potrebbero essere superati se la Pubblica Amministrazione utilizzasse i dati già in suo possesso sulle varie piattaforme telematiche come nel caso dell’introduzione del visto di conformità, un ulteriore costo per i contribuenti, che fornisce solo un controllo formale sui documenti cosa che può essere svolta dall’Amministrazione finanziaria sulle piattaforme digitali come quella della fatture elettroniche, altrimenti la digitalizzazione così oggi utilizzata costituisce una semplificazione solo per la P.A. ma non per i cittadini» ha dichiarato il Presidente Riccardo Alemanno.
Proposte anche modifiche alle modalità di calcolo delle indennità per i professionisti iscritti alla gestione separata Inps. Come riferimento per la base di calcolo si vorrebbero i compensi e non il reddito. Infine, l’INT ha posto l’attenzione sulla compensazioni dei crediti erariali proponendo «una soluzione che pur mantenendo un controllo, anzi aumentandolo, garantirebbe più semplicità e minori costi per il contribuente».