A26, stop al pedaggio tra Ovada e Pra’. Fornaro: «Meglio tardi che mai»
Il provvedimento sarà attivo dalla mezzanotte del 2 giugno
OVADA – Sarà attivo dalla mezzanotte del 2 giugno il provvedimento che prevede l’esenzione del pedaggio fra i caselli di Ovada e Genova Pra’. Dopo la lunga querelle relativa allo “stato di salute” dei viadotti e al crollo di una volta all’interno della galleria Bertè (episodio risalente allo scorso 30 dicembre), da qualche mese a questa parte i viaggiatori che percorrono la tratta di confine tra il Piemonte e la Liguria devono fare i conti con cantieri, continui restringimenti di carreggiata, disagi e chiusure notturne causa lavori. In seguito all’iniziativa del Gruppo Viabilità Valli Stura e Orba, che ha avviato una petizione su “Change.org” per chiedere l’esenzione del pedaggio, nelle scorse settimane si erano fatti sentire sia i sindaci della Valle Stura (attesi mercoledì dal confronto con il Prefetto di Genova), particolarmente preoccupati dal continuo passaggio dei mezzi pesanti durante le ore notturne, sia i deputati Edoardo Rixi e Riccardo Molinari (Lega) e Federico Fornaro (LeU).
«Dalla mezzanotte del 2 giugno, la tratta appenninica della A26 da Ovada a Genova Pra sarà esente dal pagamento del pedaggio: meglio tardi che mai – afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro -. Dopo mesi di disagi e di giuste proteste degli automobilisti e degli abitanti della zona, la società Autostrade ha preso finalmente atto della realtà. Resta però il diritto degli stessi automobilisti di viaggiare in sicurezza su questo tratto autostradale. È stato annunciato dalla società concessionaria della A26 l’ennesimo piano di interventi urgenti per la messa in sicurezza. La speranza è che sia l’ultimo e soprattutto sia risolutivo e per questo chiediamo il massimo impegno nel controllo da parte delle strutture tecniche del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti».