“Texas”, quindici anni dopo Paravidino si racconta
Il regista e protagonista della pellicola di Fandango spiega perchè oggi non sarebbe più possibile girare quel film
OVADA – «Se dovessimo girare il film adesso, noi saremmo Alessandro e la maestra Maria». Sono passati quindici anni dall’uscita di “Texas” nelle sale cinematografiche. A portare l’Ovadese sul grande schermo un Fausto Paravidino pressoché trentenne che volle raccontare una storia “fuori dal tempo” ma molto radicata alla zona in cui è cresciuto e ha mosso i primi passi. Paravidino ripercorre le fasi di lavorazione e spiega il perchè delle scelte stilistiche adottate. L’attore e regista racconta anche la sua attualità con i teatri chiusi e la recitazione al tempo del contagio. «Se io vado a teatro sapendo che non potrà esserci un bacio o un pugno, non mi diverto perchè è un teatro noioso».
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