Mascherine, nuova partita dalla Regione: volontari al lavoro per l’imbustamento
La distribuzione, affidata ai portalettere, è in programma per la prossima settimana
OVADA – Ha preso il via nella giornata di ieri, nei locali di Palazzo Delfino, un’altra mobilitazione per l’imbustamento delle mascherine. Si tratta di 11.400 unità provenienti dalla Regione Piemonte che i volontari provvederanno ad imbustare riproponendo il format utilizzato qualche settimana fa. Una vera e propria catena di montaggio che ha coinvolto un buon numero di volontari. In questa occasione saranno i portalettere a far recapitare alle famiglie di Ovada le buste contenenti le mascherine. Ancora una volta l’adesione all’imbustamento non si è fatta attendere da parte dei volontari, a dimostrazione di una grande solidarietà e disponibilità. Si pensa che la prossima settimana le mascherine possano essere recapitate alle famiglie ovadesi. Dispiace invece sottolineare che nella precedente consegna delle 16.200 mascherine ad opera del Comune di Ovada qualche famiglia abbia avuto la spiacevole sorpresa di vedersi sottrarre la busta con le tre mascherine perché asportate dai soliti ignoti. Chi lo ha segnalato recandosi al Comune di Ovada presso l’ufficio segreteria del Sindaco, è stato prontamente soddisfatto.
Con la speranza che episodi del genere non si ripetano più, dall’amministrazione comunale di Ovada arriva un ringraziamento per tutti coloro che non si sono mai tirati indietro quando c’era da dare una mano. «In questi difficili momenti in molti si sono prodigati per collaborare e mettersi a disposizione – affermano dal Comune di Ovada -. Vogliamo ringraziare tutti i volontari che ci hanno supportato per l’imbustamento e la consegna delle mascherine a tutti gli ovadesi. Ringraziamo anche tutti coloro che ci hanno donato mascherine in questi mesi di difficoltà, in questi giorni abbiamo ricevuto una donazione dalla ditta ItalSicurezza del’ingegner Davide Di Maso che ringraziamo. Le mascherine donate saranno distribuite a tutto il personale dell’Ente e in particolare alla Polizia Municipale».