Ex Ilva, Dem all’attacco: Il Comune si mobiliti come per Pernigotti
Per l'opposizione vanno messe in campo "tutte le iniziative di mobilitazione necessarie"
NOVI LIGURE — I Democratici chiedono che l’amministrazione comunale di Novi Ligure si schieri al fianco dei lavoratori Ilva, come era stato fatto a suo tempo per Pernigotti. «Abbiamo formalmente richiesto al sindaco Gian Paolo Cabella e alla giunta il sostegno delle iniziative in favore dei dipendenti dello stabilimento. Come è noto, i lavoratori si trovano in stato di agitazione a seguito della decisione della proprietà di prorogare per ulteriori cinque settimane la cassa integrazione richiesta causa emergenza Covid-19 senza alcuna certezza per il futuro».
Martedì il sindaco aveva partecipato al primo presidio degli operai e ieri è stata la volta del suo vice, Diego Accili. I dem però chiedono più di un gesto simbolico: Sarebbe utile che il Comune, compatibilmente con le necessarie misure igienico sanitarie dettate dall’attuale contingenza, mettesse in campo tutte le iniziative di mobilitazione necessarie come già sperimentato per la vertenza Pernigotti del 2018», dicono i consiglieri dell’opposizione.
«L’amministrazione comunale martedì ha ricevuto una delegazione della Rsu aziendale per ascoltare le motivazioni dei lavoratori – spiegano da Palazzo Pallavicini – Nella mattinata successiva il sindaco ha partecipato a un incontro in video conferenza che ha visto protagonisti l’assessore regionale del Lavoro Elena Chiorino, il prefetto Iginio Olita, le organizzazioni sindacali, le Rsu e i rappresentanti di Arcelor Mittal (il direttore di stabilimento e quello del personale)».
«Esprimiamo pertanto la massima solidarietà nei confronti dei lavoratori in questo difficile momento, nonché il sostegno alla Prefettura di Alessandria per l’impegno rivolto alla conclusione della vertenza».