Carluccio: una vita tra formazione e calcio giovanile
OVADA – OVADA – Per tutti era Carluccio. Carlo Ottonello è deceduto l’altro giorno mentre veniva trasferito in ambulanza dall’ospedale di Alessandria a Casale, in seguito all’aggravarsi della malattia per la quale è stato ricoverato. Un grande vuoto in tutta la comunità ovadese nella quale si è mosso sia come istruttore, riconosciuto per il suo grande valore, per la Fondazione Casa di Carità, sia come allenatore del settore giovanile del calcio locale. Intraprese la sua vita da insegnante presso l’Oratorio Votivo, nel settore industriale, nel 1978 dopo un’esperienza professionale alla Carle e Montanari. Nell’ambito sportivo fu il gestore del bar del Moccagatta durante le edizioni del Controbar, il torneo estivo di scena ogni estate e rimasto nei ricordi di molti. Dalla Pro Molare dove aveva iniziato a collaborare, si spostò ad Ovada e rappresentò per anni sempre un punto di riferimento. Nell’ultima stagione aveva ricoperto il ruolo di dirigente nella squadra 2006 in cui milita il nipote Daniele. Il figlio Andrea, già calciatore dell’Ovada, oggi è allenatore dei Boys 2009. Carlo Ottonello aveva 75 anni, lascia la moglie Dina.