L’Ospedale Infantile eccellenza anche nella pandemia
L'impatto del Sars-Cov-2 è stato marginale con meno di 20 casi diagnosticati da inizio pandemia e meno di 10 ricoveri complessivi
ALESSANDRIA – L’Ospedale Infantile si conferma eccellenza sanitaria anche in questo momento di difficoltà pandemica Covid-19. Sono infatti proseguite durante tutta la fase di lockdown, seppur limitate alla gestione dei pazienti con problematiche acute o non procrastinabili, le attività assistenziali presso il Cesare Arrigo che ha assistito tutti i bimbi che hanno necessitato di interventi diagnostici o terapeutici urgenti.
“È continuata l’attrattività a conferma della percezione di sicurezza ed affidabilità dell’Ospedale di
Alessandria – spiega Alessio Pini Prato, direttore della Chirurgia Pediatrica del presidio pediatrico Cesare Arrigo – L’eccellenza assistenziale è stata assicurata dal rispetto dei più elevati standard di sicurezza per il paziente, la famiglia e il personale”.
L’impatto del Sars-Cov-2 sul paziente pediatrico è stato peraltro marginale con meno di 20 casi diagnosticati da inizio pandemia e meno di 10 ricoveri complessivi. Nessuno dei pazienti pediatrici ha richiesto il ricovero in terapia intensiva.
La dedizione dei professionisti del Pediatrico è stata indirizzata anche alla ricerca clinica e organizzativa tanto che proprio dall’Infantile, dal Centro Bosio in particolare, provengono le linee guida europea per la gestione dei bambini con covid-19 necessitanti di chirurgia laparoscopica, quelle inerenti i pazienti affetti da malattia di Hirschsprung ed alcune altre comunicazioni scientifiche di rilievo.
In questo contesto di contenuta pressione pandemica, in accordo con gli altri Ospedali Pediatrici italiani facenti parte dell’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani, è stato condotto uno studio epidemiologico che ha evidenziato come la pandemia e le paure di contagio abbiano condotto le famiglie a ricercare sempre meno il sostegno ospedaliero con il rischio conseguente di una ritardata diagnosi e di un peggioramento della prognosi. Continua Pini Prato: “Gli Ospedali Pediatrici, l’Ospedale Infantile in particolare, mantenendo la loro specificità ed osservando le più stringenti norme di sicurezza, rappresentano un luogo sicuro ove condurre i propri bimbi in caso di necessità ed hanno dimostrato una efficacia ed efficienza che deve tranquillizzare le famiglie in procinto di avvicinarsi alla struttura. Vanno assolutamente quindi ridimensionare le paure di contagio che molto più danno rischiano di arrecare ai bimbi rispetto al ritardo diagnostico di malattie gravi e potenzialmente fatali. All’Ospedale Infantile non ci fermiamo ed accogliamo sempre i nostri piccoli preziosi pazienti con la cura che destineremmo ad ognuno dei nostri figli”.