Truffe online: tre denunciati dai Carabinieri di Casale
Anche una denuncia per falsità ideologica
CASALE – La Compagnia Carabinieri di Casale Monferrato ha impiegato molte risorse investigative nel campo della prevenzione e repressione dei reati informatici in particolare e delle truffe in generale. Reati commessi utilizzando “tecniche” sempre più sofisticate.
I Carabinieri della Stazione di Ticineto, a conclusione degli accertamenti in seguito alla querela presentata da un cittadino di Trino, hanno denunciato in stato di libertà per truffa un 54enne di Biella, disoccupato, con numerosi pregiudizi di polizia, poiché avrebbe proposto finanziamenti a privati mediante delle inserzioni online, inducendo la vittima a versare su una carta Postepay a lui intestata, in diversi momenti e con continui pretesti legati al disbrigo delle pratiche del finanziamento, circa mille euro, rendendosi poi irreperibile.
I Carabinieri della Stazione di Balzola, a conclusione degli accertamenti in seguito alla querela presentata da un cittadino di Villanova Monferrato, hanno denunciato in stato di libertà per truffa un 35enne di Carpi (Mo) con numerosi pregiudizi di polizia, poiché avrebbe proposto la vendita online di pneumatici per macchine agricole, facendosi accreditare su un conto corrente bancario 450 euro, non recapitando la merce e rendendosi irrintracciabile.
Sempre i militari dell’Arma di Balzola, dopo la querela di un cittadino di Balzola, hanno denunciato in stato di libertà per truffa e sostituzione di persona un 50enne di Rolo (Re), con numerosi pregiudizi di polizia legati alle truffe, poiché, presentandosi sotto falso nome, si sarebbe dimostrato interessato all’acquisto dell’auto di proprietà della vittima, riuscendo a farsi accreditare sul conto corrente, attraverso uno sportello Atm, la somma di 536 euro, il tutto grazie a false informazioni fornite al venditore dell’auto, rendendosi poi irreperibile.
Infine i Carabinieri della Stazione di Ponzano, a conclusione dell’attività investigativa scaturita dalla querela presentata da un cittadino di Alfiano Natta, hanno denunciato in stato di libertà per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico il fratello della vittima, un 51enne di Rivoli (TO), disoccupato, con pregiudizi di polizia, poiché, in seguito al decesso del padre, tramite una falsa dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, avrebbe estromesso il fratello dalle quote ereditarie.