Commercio ovadese: attesa per le misure anti crisi
OVADA – Sei attività che hanno aderito a “Ovada ripartiamo”, il progetto promosso dal Comune che prevede acquisti dilazionati per dare ai commercianti un po’ di liquidità per ripartire. Un massiccio ricorso alle consegne a domicilio e, nell’ultima settimana, all’asporto secondo le regole individuate dalla Regione. Il commercio cittadino prova a guardare oltre l’emergenza, in attesa delle misure contenute nel decreto che disciplinerà la prossime riaperture. Si attende anche a Palazzo Delfino, negli uffici comunali. Lo scenario è stato delineato qualche settimana fa in consiglio comunale: un’estate all’insegna degli spazi aperti in modo da limitare gli effetti delle limitazioni allo sfruttamento degli spazi interni a negozi e ristoranti, potenziamento del ruolo dell’e-commerce con un progetto coordinato. “Il rinvio delle scadenze fiscali non è abbastanza – ha spiegato di recente l’assessore al Commercio, Marco Lanza – cercheremo di capire come affrontare le minori entrare sul bilancio comunale per sgravare gli imprenditori dagli adempimenti fiscali. “La buona amministrazione di questi anni – ha aggiunto il sindaco, Paolo Lantero – ci fornisce spazio di manovra che oggi è il caso di utilizzare. Serve però una base giuridica con la quale muoverci”.