Galleggia non Galleggia: la sesta edizione si terrà nel 2021
Gli Amici del Po proseguono comunque la loro opera
CASALE – Mancava solo l’ufficialità. Qualcuno ancora aveva lasciato acceso un lumicino di speranza che, tuttavia, si è inevitabilmente dovuto scontrare con la realtà dei fatti. Gli eventi in programma per la primavera e l’estate degli Amici del Po di Casale, in primis la sesta edizione di Galleggia non Galleggia, sono da considerarsi annullati.
Il Monferrato dovrà perciò dare l’arrivederci al 2021 al suo carnevale acquatico, una kermesse che, cresciuta nei numeri e nel successo anno dopo anno, è riuscita a far riabbracciare il Po ai Casalesi e non solo.
Niente Galleggia ma niente anche pic nic al fiume (che era in calendario proprio domani), niente viaggi in barcè fino al Delta del Po e a remi fino a Pavia. «Speravamo di riuscire ad organizzare qualcosa ma la salute delle persone è l’aspetto più importante, da tutelare. Il nostro spirito è di spensieratezza, di unione e, come dice il nostro nome, di amicizia. Siamo molto dispiaciuti ma prevedere un appuntamento senza permettere ai partecipanti di scherzare e ridere liberamente non avrebbe rispettato il nostro modo di amare il fiume» spiega rammaricato il presidente dell’associazione, Massimo Sarzano.
Già, perchè gli appuntamenti degli Amici del Po, Galleggia non Galleggia in primis, sono feste nelle quali il fiume abbraccia uomini e donne, bambini e anziani. Non sarebbe stato lo stesso organizzarle obbligando a mantenere le distanze tra persone con guanti e mascherine.
Nonostante l’annullamento del calendario fino ad agosto incluso, gli Amici del Po proseguono nella loro opera di tutela e valorizzazione del fiume. Non è da escludersi infatti che anche in queste settimane non venga organizzata qualche iniziativa che consenta la fruizione del Po nel rispetto delle disposizioni anti-Covid: «Potrebbe esserci qualche piccola sorpresa» dice Sarzano.
Intanto l’opera dei volontari non si ferma, proprio questa mattina è stato ultimato il ripristino del pontile dell’Imbarcadero, danneggiatosi con l’inondazione di fine 2019.