Protocollo sanitario solo per i dilettanti
Annunciati anche contributi a fondo perduto
ALESSANDRIA – Che il protocollo sanitario elaborato per far ripartire la serie A sia di difficile applicazione anche per alcuni club della massima serie è una certezza. Impossibile per le serie inferiori. Per il calcio dilettantistico che, anche in Piemonte, sta già lavorando per impostare la prossima stagione, in queste ore è arrivato un annuncio positivo nell’intervento del ministro dello sport Vincenzo Spadafora in Commissione cultura alla Camera. “Le squadre dilettantistiche avranno un protocollo diverso“.
Con ogni probabilità, servirà per il prossimo campionato, anche se la Lega Nazionale Dilettanti non ha ancora chiesto la sospensione di quello attuale, nonostante il documento dei comitati regionali del Nord Italia, fra cui anche quello piemontese, che considerano chiusa la stagione.
Nel prossimo decreto, almeno secondo le indicazioni di Spadafora, saranno inseriti anche contributi a fondo perduto per i club dilettantistici, di tutte le discipline. A livello regionale, in ‘Riparti Piemonte‘, sono previsti 7 milioni e mezzo di euro, per l’attività e per l’impiantistica.