Mascherine, borse spesa e psicologo per anziani
Il sindaco Colletti: "Sono molto preoccupato: se, nel weekend, la gente uscirà in massa, torneremo al punto di partenza"
CASTELLETTO MONFERRATO – “Sono molto preoccupato per quel che potrà accadere il prossimo fine settimana. Se la gente interpreterà male la cosiddetta Fase 2 e si riverserà in strada in massa sarà veramente un problema”.
Lo dice Gianluca Colletti, sindaco di Castelletto Monferrato, che teme un “ritorno indietro” dopo i progressi degli ultimi giorni che hanno consigliato il Governo ad allentare la morsa e a far ripartire l’Italia, seppur a piccoli passi.
“Non possiamo ancora concederci libertà assoluta, questo la gente lo deve capire: noi sindaci ci applichiamo per garantire sicurezza, ma serve la collaborazione della gente”.
Intanto, mercoledì è stato riaperto il cimitero, ma solo parzialmente. “Ingresso consentito solo il mercoledì, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30, con mascherine e guanti, un unico esponente per famiglia e, al massimo, cinque persone all’interno, per un tempo limitato”.
Poi Colletti torna indietro di qualche settimana: “Avevamo davvero il timore di fare la fine di Codogno. Siamo partiti con un contagio, poi è arrivato il secondo, siamo saliti fino a 12. Una serie di persone si è curata il Covid a casa. Poi ci sono stati quelli ‘non ufficiali’. Temevo un’esplosione di virus. Invece, c’è stata una decrescita e, ora, siamo a un contagiato sicuro e un altro in attesa di responso del tampone”.
A Castelletto Monferrato, il mercato ambulante è stato sempre aperto, con ingressi contingentati. “I negozi hanno collaborato molto, assicurando anche la spesa a domicilio e ora si attrezzano con l’asporto. Lavorando in maniera serrata, tutti insieme, siamo riusciti a contenere i disagi. E abbiamo assicurato anche il recapito dei farmaci a domicilio”.
Particolarità: il Comune ha attivato un servizio telefonico con psicologi per aiutare persone sole in casa: al momento le persone che usufruiscono dell’opportunità sono 15.
Per quanto riguarda i dispositivi di protezione, Colletti spiega: “Posto che noi a Castelletto li abbiamo trovati quasi subito, non trovo giusto che ci fossero Comuni che annaspavano e altri che sono riusciti a ottenerli senza problemi. Forse ci voleva un coordinamento, una regia migliore”.
Intanto, il Comune di Castelletto ha stabilito un accordo con l’azienda My Family di Valenza che, ormai da qualche settimana, produce mascherine “non chirurgiche, ma le migliori disponibili sul mercato tra quelle artigianali”, come ha assicurato Alessandro Borgese della celebre ditta che, abitualmente, si occupa di prodotti per animali.
“Da My Family – spiega Colletti – acquistiamo mascherine a 4 euro e, in paese, le rivendiamo a 5. L’euro di differenza, come d’accordo con l’azienda che ci è venuta incontro con grande spirito solidale, va in un ‘fondo cassa’ utile l’acquisto di ‘borse spesa’ a favore di castellettesi in difficoltà“.