I sindaci dei paesi colpiti dall’alluvione: «Servono interventi di prevenzione»
L'opinione dei primi cittadini di Castelletto, Mornese e Silvano
CASTELLETTO D’ORBA – «Mi preme dire che i soldi sono in Regione. Le ditte hanno lavorato, si sono fermate solo pochi giorni. Sbloccare i pagamenti sarebbe un aiuto anche per l’emergenza che stiamo vivendo». Mario Pesce non abbandona il suo stile apparentemente ruvido, tratto distintivo del suo modo di guidare Castelletto d’Orba in contrasto con l’immagine privata nella testa di tanti compaesani. «Al momento ci sono ancora diversi interventi di cui tener conto». E poi il tema della prevenzione. «Erano passati cinque anni e una settimana dalla precedente alluvione. Ma chi ti dice che non posso succedere di nuovo già al prossimo autunno».
Un tema particolarmente sentito in tutti i comuni dell’Ovadese, con i sindaci dei paesi colpiti dall’alluvione dello scorso autunno che premono affinché possano essere realizzati gli interventi necessari per la messa in sicurezza di alcune aree. A Silvano d’Orba, dove la zona più colpita è quella della Pieve, il conto dei lavori in somma urgenza è di oltre 740 mila euro – il dettaglio è contenuto nel provvedimento di riconoscimento dei debiti fuori bilancio varato la scorsa settimana dal consiglio comunale -, mentre Lerma e a Mornese restano alcuni lavori da completare. «Ora servono anche interventi di prevenzione perché il prossimo autunno è dietro l’angolo» afferma il sindaco Simone Pestarino. E poi c’è il caso di Rocca Grimalda, con un paese intero ancora parzialmente isolato.
L’articolo completo è disponibile su “Il Piccolo” in uscita nelle edicole a partire da oggi, venerdì 8 maggio.