“La serie C è finita”. Riforma? Possibile fra un anno
Per la quarta promozione conterà il merito. Bocciati i playoff
FIRENZE – La serie C finisce qui. L’assemblea delle 60 società non ha fatto altro che ratificare una scelta maturata ormai da settimane e argomentata anche dai medici sportivi, che avevano dichiarato l’inapplicabilità del protocollo per i club di terza serie.
Maggioranza più che ampia, anche sulla promozione in B delle tre capoliste dei gironi, Monza, Vicenza e Reggina. E, anche, per il blocco delle retrocessioni e dei ripescaggi dalla D. Più battaglia sui criteri per definire la quarta squadra che salirà nei cadetti: numeri più risicati, molti club si sono astenuti o hanno sostenuto l’opportunità di giocare i playoff.
Ha prevalso, però, la regola del ‘merito’ che, dunque, favorirà il Carpi, a spese di Reggiana e, anche, Bari.
Tutte proposte che dovranno essere ratificate dal Consiglio federale, nei prossimi giorni.
E la riforma? La B a 40 squadre e una C con le regole dei dilettanti? Una ipotesi che potrebbe realizzarsi, ma a partire dalla stagione 2021 – 2022. Movimenti, in questo senso, ce ne sono, ma non concretizzabili in pochi mesi.