Test sierologici, a Serravalle si raccolgono le adesioni
Il sindaco Carbone: "Convenzione con un laboratorio se ci saranno abbastanza interessati". Vecchi: "Sono già trecento"
SERRAVALLE SCRIVIA — Anche Serravalle Scrivia, come Carrosio, potrebbe presto disporre i test sierologici sulla popolazione per individuare gli anticorpi contro il coronavirus. Se ne è discusso l’altro ieri, durante la riunione del consiglio comunale.
In videoconferenza, il sindaco Alberto Carbone ha fatto sapere che – se ci sarà un numero sufficiente di cittadini interessati (i test vengono svolti su base volontaria) – il Comune potrebbe sottoscrivere una convenzione con un laboratorio per ottenere un prezzo agevolato. «Le analisi non sono sostitutive del tampone – ha spiegato Carbone – ma sono considerate un ausilio diagnostico». Dall’opposizione, il consigliere Pasquale Vecchi ha rimarcato che già 300 abitanti di Serravalle hanno dato la propria disponibilità. Sul sito web del Comune sarà pubblicato un annuncio per raccogliere le adesioni.
Il sindaco Carbone ha anche annunciato che da lunedì 4 sarà disposta la riapertura dei cimiteri e dei parchi (ma non sarà possibile usare le panchine o i giochi). La consigliera Daniela Zino ha chiesto un supplemento di riflessione sui parchi: «Il nostro parco urbano è molto piccolo, sarà difficile impedire gli assembramenti». «Valuteremo con la polizia municipale se tenerlo chiuso», ha risposto Carbone. Sempre da lunedì 4 inizierà la distribuzione di mascherine per tutti gli abitanti, mentre martedì 5 tornerà anche il mercato alimentare («Rispettando le regole di distanziamento», ha specificato il sindaco).
Ancora in tema di coronavirus, Carbone ha comunicato al consiglio che sono stati versati 3 mila euro alla Croce Rossa per l’acquisto di un macchinario per la sanificazione e e che la giunta ha volontariamente devoluto una mensilità alla raccolta fondi per l’ospedale San Giacomo.