“Tamponi nelle carceri”, lo chiede con forza il sindacato
Al Cantiello e Gaeta di Alessandria detenuti positivi
TORINO – L’Osapp (organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria) chiede con forza che vengano disposti i tamponi per la Polizia penitenziaria e per la popolazione detenuta. Chiede inoltre che si faccia chiarezza su quali disposizioni siano state emanate dal medico competente del lavoro di Torino e degli altri istituti del distretto Piemonte-Liguria e Valle d’Aosta a tutela della salute di tutti in materia di prevenzione al contagio del Coronavirus.
“Come Osapp – interviene Leo Beneduci, segretario generale del sindacati – già dal mese di marzo abbiamo rappresentato più volte, e lo rimarchiamo ora con forza, la necessità di sottoporre con urgenza tutto il personale di Polizia Penitenziaria e la popolazione detenuta al tampone anche in ragione dei numerosi casi positivi che si sono verificati sia nel carcere di Torino, oltre 60 detenuti e 14 Agenti (di cui 7 del carcere e 7 del Provveditorato Regionale ), che nel carcere di Saluzzo (di cui circa 15 detenuti alta sicurezza e 4 Agenti ), come pure nel carcere di Alessandria, al Cantiello e Gaeta (circa 5 detenuti). Lo stesso personale di polizia penitenziaria lavora in condizioni difficili e con scarsi dispositivi di protezione:devono essere riconosciuti gli encomiabili sforzi e i sacrifici dei nostri poliziotti che quotidianamente svolgono servizio in condizioni drammatiche, molti dei quali da molto tempo non vedono la propria famiglia e i figli. Abbiamo scritto ai presidenti e assessori alla Sanità delle Regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e, ad oggi la nostra richiesta è rimasta inascoltata. Ci piacerebbe conoscere quali disposizioni/direttive siano state assunte sia nel carcere di Torino che negli altri Istituti, dai medici competenti del lavoro in materia di prevenzione al contagio del Coronavirus”.