Addio a Lorenzo Traverso, anima della Gaviese
Aveva 75 anni, per oltre mezzo secolo legato ai biancogranata
GAVI – Il mondo del calcio piange Lorenzo Traverso, il manager sportivo che ha dedicato la sua vita alla Gaviese, società della quale è stato presidente, dirigente factotum e alla quale ha legato indissolubilmente il suo nome. Aveva 75 anni ed era conosciuto da tutti con lo pseudonimo di ‘Lotra’, acronimo dedotto dalle iniziali del suo nome e del suo cognome.
Dal 2008, in seguito a una grave malattia, dalla quale peraltro aveva recuperato bene, aveva di ritirarsi a vivere alla casa di riposo ‘San Giuseppe’ a Pozzolo Formigaro, dove gli avevano persino ricavato un piccolo ufficio che utilizzava per scrive pubblicazioni sul calcio e sulla Gaviese per devolvere il ricavato in beneficenza.
Negli ultimi mesi le sue condizioni fisiche non gli permettevano più di fare le quotidiane passeggiate dalla casa di riposo al centro del paese e al campo sportivo. Poi è arrivata l’emergenza coronavirus che ha costretto tutti a mantenere le distanze sociali e Traverso non riusciva a capacitarsi dell’impossibilità di non ricevere le visite dei ‘7 saggi per il Lotra’ e di non poter accogliere l’amato nipote in casa di riposo per farsi relazionare su quel che succedeva a Gavi e a Mornese, dove aveva lavorato sino alla pensione come impiegato del Comune.
Nelle ultime settimane la sua condizione fisica è peggiorata e ha dovuto essere ricoverato all’ospedale, dove è morto nel tardo pomeriggio di oggi, proprio nell’anno del centesimo compleanno della Gaviese con la quale era legato da oltre cinquant’anni. Iniziò a fare il dirigente della società biancogranata nei primi anni Settanta poi, dopo la promozione in serie C e la fusione con la Novese, Lorenzo Traverso divenne segretario della Gavinovese. Per due anni. Poi ritornò al suo primo amore e non l’ha più abbandonato sino al febbraio 2008 quando, non vedendolo arrivare al campo, alcuni amici capirono che doveva essere successo qualcosa di grave, andarono a casa sua e lo trovarono svenuto. Lo salvarono, ma da allora Lotra aveva scelto di vivere in casa di riposo, diventando un graffiante scrittore.
Se ne va un grande uomo di calcio, un intenditore di football. Una persona serie ed onesta della quale il calcio avrebbe avuto ancora tanto bisogno.
Le esequie, con la benedizione del feretro limitata a un numero massimo di 15 persone, sono previste per lunedì mattina a Gavi.