Aumento indennizzo, Martino: «Mi sento offeso, la realtà è diversa»
«L'aumento degli emolumenti è stato introdotto per legge e la delibera è dello scorso febbraio»
ALICE BEL COLLE – Il sindaco di Alice Bel Colle, Gianfranco Martino restituisce al mittente le accuse del consigliere di minoranza, Fabrizio Massa. Nei giorni scorsi l’esponente dell’opposizione aveva lamentato scarsa sensibilità ed opportunità del governo locale per la decisione di aumentare l’indennità prevista per il sindaco (da 1.162,02 a 1.659,38 euro) in un momento particolare, anche dal punto di vista economico, come quello dell’emergenza coronavirus. «Mi sento offeso da quelle dichiarazioni – ha replicato Martino – Perché non corrispondono alla realtà delle cose». La spiegazione del primo cittadino è dettagliata e documentata. In primis l’aumento degli emolumenti per i sindaci è stata introdotto per legge nel 2019 e la delibera comunale è del febbraio scorso, quando l’epidemia non era ancora così diffusa. E poi nel quantum: «Parliamo di cifre lorde – ha piccato il sindaco – In busta paga, nette, sono 621 euro perché, essendo lavoratore dipendente non in aspettativa, percepisco il 50%. Tra l’altro parliamo di risorse del Ministero dell’Interno e non del Comune. Se Massa avesse partecipato al Consiglio comunale di approvazione del bilancio, avrebbe avuto ben chiare le cose. Tengo a precisare che dall’inizio del mandato non mai ho percepito un euro di rimborso spese per benzina, pedaggi autostradali e altro».
Il rammarico del primo alicese è quello di essere destinatario di polemiche, sterili, strumentali e capziose proprio in un momento così critico per la comunità alicese. L’amministrazione e la Protezione civile stanno infatti monitorando la situazione contagio da Covid-19, mettendo in campo tutte le possibili soluzioni per contenerlo. Con ottimi risultati: al momento Alice Bel Colle è uno dei pochi paesi Covid-free.