Lercaro: “Le dimissioni del commissario non cambiano la situazione”
OVADA – «Non lascerò la struttura senza guida, resterò al mio posto finchè la Regione non troverà un sostituto». Il commissario straordinario dell’Ipab Lercaro, Gianluigi Sfondirini, chiarisce lo scenario della casa di riposo scossa come molte altre RSA del territorio dall’emergenza sanitaria del coronavirus. Sfondrini qualche giorno fa ha ufficializzato le dimissioni dall’incarico assunto nel 2018: motivi di salute dietro la decisione. E’ così partita la procedura che metterà la Regione Piemonte di nominare il successore. I termini per la presentazione dei curriculum si chiudono giovedì prossimo, 30 aprile. Nella giornata di ieri è arrivata anche la posizione ufficiale del Comune di Ovada, già peraltro sintetizzata dal sindaco Paolo Lantero. «La Direttrice Sanitaria dottoressa Elena Configliacco in accordo con il Sindaco di Ovada Paolo Lantero – si legge nella nota ufficiale – si sentono in dovere di tranquillizzare parenti, operatori e cittadinanza. Il lavoro del Commissario terminerà ufficialmente nel momento in cui si troverà un sostituto e nel frattempo verrà anche coadiuvato dal Sindaco stesso» .
Ben note le difficoltà della struttura. Dal 21 febbraio scorso si sono verificati 29 decessi. In sette casi il Covid è escluso, in dubbio ci sono 20 casi; si attendono intanto gli esiti dei nuovi tamponi effettuati pochi giorni fa sui 58 ospiti rimasti. «I problemi più gravosi da affrontare – prosegue la nota – rimangono sempre i tempi di esecuzione e la ricezione dei referti dei tamponi per Covid- 19, che con il loro imbarazzante ritardo non ci permettono di perfezionare le decisioni sanitarie e di reintegrare il personale». Sullo sfondo alcuni parenti e Oss vanno all’attacco della direzione. Addebiti rimandati al mittente. «In questa situazione travolgente abbiamo lavorato 12 ore. I tamponi, e il loro ritardo, sono stati il vero problema».