Dalle Ande a Quargnento: la lana degli dei con 27 alpaca
Alla tenuta ‘Quadrifoglio’ Alessandra Ivaldi ha realizzato il suo sogno: un allevamento di questi animali che producono una fibra pregiata
Tutto merito dei racconti di papà Mario, che incantava Alessandra con le immagini suggestive dei viaggi in Sud America, soprattutto quelle popolate da quegli strani mammiferi sopravvissuti alle catastrofi preistoriche. La famiglia è quella dei ‘camelidi’, ma al posto delle gobbe l’alpaca ha la lana. Meglio, la fibra o, se preferite, ‘la lana degli Dei’, riservata solo all’imperatore Inca. «La voglia di avere uno di quegli animali è cresciuta, anche se non avrei pensato, allora, di diventare una allevatrice», racconta Alessandra Ivaldi, che con il marito ha iniziato sette anni fa questa nuova avventura. Fondamentale, anche, un quadrifoglio. Che, poi, è il nome dell’azienda agricola a Quargnento dove tutto è nato. «Attorno alla casa ettari di prato e di bosco, l’ambiente giusto per accogliere i nostri alpaca».
L’acquisto dei primi otto esemplari in Inghilterra, oggi gli animali sono 27, «si riproducono ogni anno, la gravidanza dura undici mesi prima di partorire un cria, come vengono chiamati i cuccioli». Sono diventati così numerosi che, adesso, l’azienda della famiglia Ivaldi si chiama Quarifoglio Alpaca e negli ettari di terreno dedicati le bestiole trovano cibo e, anche, i paddock che servono da ricovero notturno e nella brutta stagione. «Abbiamo creato recinti per tenere separati maschi e femmine. Nel loro habitat hanno tutto, noi integriamo l’alimentazione con vitamine».
In queste settimane di lockdown anche Alessandra si è trasferita con la famiglia nella tenuta, dove vive la sorella Paola con marito e figli. «La scelta migliore, così i piccoli hanno spazio per muoversi, anche se – confessa – stanno diventando un po’ selvaggi». Il rapporto con gli alpaca? «Buono, perché sono animali molto docili, di buon carattere, con una grande capacità di interagire con le persone. Non sono pericolosi, al posto degli zoccoli, hanno cuscinetti e devono stare in gregge, perché soffrono la solitudine». Al Quadrifoglio questo pericolo non si corre.
La primavera è il periodo della tosatura. «L’ultimo inverno è stato mite, per questo anche i nostri animali sono meno pelosi. La tosatura – racconta Alessandra – è uno dei momenti che piace molto anche ai piccoli di casa». La fibra raccolta deve essere lavata per eliminare le impurità. Poi viene affidata a laboratori artigianali per la filatura e la cardatura. «È un filato molto richiesto, perché non ha lanolina ed è anallergico. I grandi marchi hanno acquistato allevamenti in Sud America per produrre la materia prima, realtà come la nostra lavorano con laboratori più piccoli». A Quargnento è nata anche la Società nazionale alpaca e lama, Pasquale Scognamiglio, il marito di Alessandra, è il presidente. «Abbiamo ricevuto l’invito per lo show internazionale a Cremona, dal 17 al 20 ottobre: ci piacerebbe far conoscere questo angolo di Ande a pochi chilometri da Alessandria».