Botteon: “La mozione del Pd denuncia l’incapacità di ministro e governo”
L'esponente di Fratelli d'Italia interviene sulla proposta dei Dem
CASALE – Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Fabio Botteon interviene a commentare la mozione presentata dal Partito Democratico di Casale che ha chiesto all’amministrazione l’adozione di misure a sostegno di famiglie e minori per quando, a “fase 2” iniziata, le scuole rimarranno comunque chiuse.
L’esponente politico casalese trova che la richiesta dei Dem Casalese implicitamente denunci una mancanza del Governo: «Arriva a certificare, o se vogliamo anche a denunciare, l’incapacità del Ministro Azzolina e del Governo Conte circa il fare ed il proporre soluzioni ad Hoc per la scuola e la ripresa nella prospettata Fase 2 di una nuova normalità – La richiesta tuttavia è anche una conferma di quanto la giunta stia ben facendo – Certifica (senza che ne avessimo bisogno) anche la buona prassi che il nostro comune sta intraprendendo durante questa fase critica. L’impegno che la giunta e gli uffici comunali stanno ponendo al servizio dei Casalesi e dei monferrini tutti, è considerevole e degno di lode, uno sforzo che senza sosta avviene dall’inizio della crisi pandemica ed economica».
Nello specifico della mozione del Pd, in merito alla quale ogni decisione rischierebbe di sfumare: «Scuola, educazione, sport all’aria aperta, è tutto possibile, ma quando finalmente avremo una linea guida da Roma sarà tutto gettato via? Perché potremmo progettare qualsiasi intervento educativo e di socialità, ma senza conoscere le regole dettate dai piani alti, sarebbero solo ipotesi che poi vedremo cestinare insieme all’impegno profuso, e senza per giunta una risorsa aggiuntiva che da Roma stessa non arriva».
«L’onorevole Lavagno dall’alto del suo passato certifica come il Ministro Azzolina, che scappa dalle riunioni con gli assessori regionali competenti, non potrà mai proporre prima della tanto agognata fase 2 delle risoluzioni nazionali alle necessità delle famiglie, e questo gli fa onore perché fuori dall’interesse del partito dice una verità ormai provata. Personalmente credo sia necessario riunire le migliori menti impegnate nel mondo educativo presenti in città, sia coloro che sono in prima linea nella scuola, sia coloro che sono impegnati a vario titolo negli oratori e nelle attività che essi svolgono, sia il mondo dello sport, e di concerto pensare anche ad una proposta formativa (simile anche all’alternanza scuola lavoro) per quegli alunni che studiano le scienze educative presenti in città. Non quindi una Task Force così tanto in voga nei salotti romani, ma una formazione che riunisca le eccellenze che abbiamo sul territorio, sperando che tutto non venga vanificato da chi scappa dal confronto».