Spa tra Amc-Amv: «Così lo statuto non va». Le osservazioni di “Cuore”
Tre le principali "parti" da sottoporre a modifica per Rossi e Sorisio
CASALE – Ieri mattina Marco Rossi e Davide Sorisio, coordinatori del laboratorio “Casale Cuore del Monferrato”, hanno depositato alcune osservazioni sullo Statuto e i patti parasociali della futura società per azioni in via di costituzione tra Amc e Amv per la gestione del servizio idrico integrato.
«Vogliamo sottolineare quanto sia stato esiguo e insufficiente il tempo concesso (dal 16 al 22 aprile a mezzogiorno, solo 6 giorni con un sabato e una domenica nel mezzo) per avanzare osservazioni in merito ad un tema così delicato e soprattutto che muterà l’intero assetto di gestione territoriale di uno dei servizi più essenziali e cioè “l’acqua” – denunciano da “Cuore” – Tempo del tutto inadeguato anche a fronte dell’emergenza che stiamo vivendo e che aggrava la difficoltà di tutti nel raccogliere informazioni e pareri costruttivi e professionali. Siamo speranzosi che l’Amministrazione vorrà accogliere quanto abbiamo suggerito, fornendoci anche gli allegati citati nello statuto, ma non presenti nella pubblicazione relativa alle osservazioni. Ribadiamo pubblicamente che siamo più che disponibili ad un confronto costruttivo perché la nuova Società sia una risorsa per il territorio che orbita attorno a Casale e Valenza e in prospettiva per tutto il bacino di gestione del servizio idrico».
I principali punti sui quali i due esponenti di “Cuore” chiedono si intervenga sono:
- Totale mancanza di controllo preventivo, contestuale, successivo per il Comitato di controllo e indirizzo che dovrebbe garantire il Controllo analogo congiunto e la tutela di tutti i soci, dal più grande al più piccolo Comune, tanto da giungere al paradosso del parere facoltativo sul budget stesso (indicativo pari a 20.000.000 di euro)
- Voto del Comitato di controllo e indirizzo non sulla base della maggioranza dei suoi componenti, ma in base alle quote societarie, rendendo così vana ogni rappresentanza dei soci di minoranza.
- Mancanza di curriculum tecnico per la selezione del Direttore Generale, figura che sarà fondamentale per il buon andamento e il futuro sviluppo dell’azienda anche in vista della possibile gara d’ambito del 2023.